venerdì 5 settembre 2014

Comunque


Comunque, per riprendere il discorso dell'ultimo post, nei momenti di lucidità sono più che consapevole che piangere tutte le lacrime di questo mondo non servirà a cambiare nulla anche se, nel dubbio, io le piango lo stesso...
Comunque, anche se guardo la vita in cagnesco perché, sarò pure poco portata per la matematica, ma qualcosa mi dice che quella lì è in debito con me e prima o poi faremo i conti...
Comunque, anche se in alcuni momenti mi sembra che il tempo si sia congelato, invece settembre, incurante di tutto e tutti, è arrivato e con lui la sensazione che un nuovo anno stia per iniziare e come ogni inizio si fanno i buoni propositi.
Il primo che mi è venuto in mente è: riacquistare fiducia nel futuro. Poi mi è mancato leggermente il fiato... Forse è meglio procedere per piccoli, piccolissimi, microscopici passi; che mi viene anche facile, grazie alla cicatrice.
Il mio buon proposito quindi sarà quello di condividere con voi le mie letture estive e cercare di vivere alla giornata. Di più, da queste parti, non ce la si fa.

Dimenticavo. Con questo post spero di aver concluso i piagnistei. Qui nel blog almeno... Ma aggiungiamo un forse che, ormai, del futuro non v'è certezza. Grazie per avermi sopportato e supportato.


4 commenti:

  1. Grazie a te Francesca, amica delicata, perchè vedi nella tua caduta io vedo tanta rinascita, con calma, partendo dai libri magari, eh.
    Un bacione Sandra

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  2. Un primo passo di tutto rispetto, altro che microscopico!
    Quel cipiglio garibaldino che sbuca dalle nebbie del dolore è un eccellente inizio...
    Un sorriso.

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