martedì 12 giugno 2012

Divieto

Sempre a proposito dei giovani e la lettura...

Non sono state tanto le esortazioni della famiglia a far di me una bibliofila, una bulimica, quanto le trasgressioni dei rari divieti materni (leggere a tutte le ore), dei buoni consigli (vietato ai minori) o delle regole scolastiche. Esorto dunque vivamente i genitori ansiosi a prendere in mano “Come un romanzo” di Pennac. Soprattutto a vietare l'accesso alla loro biblioteca ai marmocchi e a strapazzarli senza tanti complimenti: «E' ancora uno sbarbato e pretende di leggere quel che gli pare!» Il bambino che non insorgerà ingozzandosi di libri è un autentico ribelle, un vero e proprio delinquente o un filosofo che sarebbe inutile perseguitare.

Annie François


2 commenti:

  1. LO SONO! si quella alle quale dicevano: non leggere sempre, diventerai gobba, esci!
    In effetti la schiena ne ha risentito, e tanto,
    ma LO RIFAREI!! BACI
    Ilaria frollini talvolta anonima

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  2. Idem! Ho fatto il diavolo a quattro perché volevo leggere "La fattoria degli animali" e tutti insistevano col dirmi che ero troppo piccola, che non l'avrei capito. Con "Siddharta" niente discussioni perchè l'ho letto di nascosto, visto che mi era stato vietato. Tutti a sgridarmi e a dirmi che avrei perso la vista quando mi "beccavano" a leggere in piena notte, e miope lo sono diventata davvero!

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