domenica 5 febbraio 2012

Trasalire

E' da un po' di settimane che ho finito di leggerlo ma non ve ne ho ancora parlato perché non riuscivo a trovare un modo per spiegare che cosa mi fosse successo durante la lettura. Perché non potevo ridurre tutto a un semplice “mi è piaciuto” o “non mi è piaciuto”.
Poi mi è venuta in mente questa immagine: incontrate un carissimo amico che, per un serie di motivi, non vedevate da parecchio tempo e di cui non avevate ricevuto più notizie. Siete seduti uno di fronte all'altro in una caffetteria e siete pervasi dalla gioia di questo incontro, dal piacere di raccontarvi e di ascoltare, cercando di recuperare il tempo perduto. Riscoprite un poco alla volta i tic, i gesti, il tono della sua voce, il modo in cui tiene la tazza in mano, e li assaporate ad uno ad uno, come un piatto che non mangiavate da tanto tempo e di cui vi eravate dimenticati il profumo, il colore e soprattutto il sapore.
Questo amico inizia a raccontarvi una storia e voi vi mettete comodi, avete sempre amato i suoi racconti, è sempre stato un piacere stare ad ascoltarlo. Ad un certo punto però lui dice una cosa che vi fa trasalire. Ma l'effetto non è come quando la persona che vi siede di fronte ha qualcosa tra i denti, che sei così preso a pensare “Glielo dico? Non glielo dico? Adesso glielo dico. Sì, ma come?”, al punto di non accorgervi che non lo state più ascoltando e che vi siete persi un pezzo del racconto. No, in questo caso non siete distratti, siete inizialmente stupiti, poi incominciate a chiedervi come sia possibile, arrivate a pensare di avere capito male e, alla fine, la cosa che vi aveva detto vi è così incomprensibile che stentate a credergli. Non riuscite a capire, non siete in grado di darvi una spiegazione e allora è più semplice non dargli credito.
Più o meno è andata così la lettura di “Mr Gwyn” di Alessandro Baricco. Era parecchio che non leggevo un suo libro e stavo riassaporando il piacere della sua scrittura, del suo modo di creare mondi e soprattutto personaggi. Poi però è arrivata Audrey e sono trasalita. Non sono sicura di aver capito, fossi stata al posto di Rebecca, ecco, avrei preteso qualche spiegazione in più. Non sono completamente contenta di come sono finite le cose.
Proprio non riesco a credere a quello che ha detto Audrey. E voi? Vero che ha mentito?


4 commenti:

  1. ...e adesso chi non ha voglia di leggere il Mr Gwin di Baricco? Io sono fermo a "QUESTA STORIA" e mi ricordo che mi aveva davvero rapito, la storia degli albori dell'auto, etc.
    Sono quasi alla fine di Moon Palace di Paul Auster e poi quasi quasi mi faccio un giro con la Audrey (sono già curioso di sapere qualcosa in più di lei).
    Grazie per la dritta e complimenti anche per come hai reso l'idea del riavvicinarsi e rincontrarsi con un caro amico. quasi ti vedevo in un tavolino a prendere un te, potevo vedere come eravate vestiti, la gente seduta intorno a voi, il cameriere che faceva su e giù per il ocale, etc.
    BRAVA
    Ciao e alla prossima
    Silvio

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  2. Non sono stata tanto contenta di conoscere Audrey e forse avrei voluto che non la incontrasse neanche Mr Gwyn... :-)
    Tom invece è stata una conoscenza spassosissima!
    Mi fa piacere ti sia piaciuto il mio post, grazie!
    Francesca

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  3. ho amato moltissimo baricco di SETA CASTELLI DI RABBIA IL PIANISTA SULL'OCEANO poi con CITY per me è scaduto tantissimo e non ho + letto nulla. Prima era vere ricerca lessicale, stile innovativo, poi spocchiosa superbia di chi ha sfondato! Parere personalissimo. Per cui ho persino perso il conto dei libri successivi. Ma con questo bellissimo post mi hai incuriosita, chissà che io non possa innamorarmi ancora di lui.

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  4. Aaahh "Seta", il mio preferito in assoluto! Come mi ha fatto battere forte il cuore...
    Fammi sapere le tue impressioni, se decidi di leggerlo.

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