lunedì 23 maggio 2016

Bookcoaching a Torino! 3 - Ci presentiamo -

 
Domani è il grande giorno, Il Bookcoaching esordirà a Torino e noi con lui. Sono davvero emozionata...
Ho pensato fosse un'idea carina farci conoscere e raccontare qualcosa di noi, ovviamente attraverso i libri e alcune domande che li riguardano.


A queste domande oggi rispondo così, domani chi lo sa?...

Il mio libro preferito: Non c'è un unico libro che preferisco, ma se devo proprio, scelgo “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro, perché anche se nella vita si fanno scelte sbagliate di cui potremo pentirci, si può in ogni caso trovare il proprio posto in questo pazzo mondo.

Il mio personaggio letterario preferito: Elizabeth Bennet in “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, perché è intelligente e brillante e vince il suo pregiudizio per riconoscere e accogliere la felicità nella sua vita.

Il mio personaggio letterario non gradito: Vado sul classico e rispondo Don Abbondio de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, perché non sono più tollerante con le persone codarde che si sottraggono alle proprie responsabilità dispensando tanto male senza curarsi delle conseguenze...

Il libro che consiglio più spesso: Generalmente i miei consigli sono legati al mio interlocutore e alla circostanza, ma tra i libri che ho prestato più spesso c'è “La donna in bianco” di Wilkie Collins, per la perfezione dello stile narrativo, la varietà dei registri linguistici e la caratterizzazione dei personaggi, oltre che per la trama accattivante.

Il libro che mi è stato regalato che mi ha sorpreso: “Un passato imperfetto” di Julian Fellowes, perché ho scoperto un autore che ho imparato ad amare.

Il libro che regalo più spesso: Così come per i consigli, anche sui regali mi lascio ispirare da chi riceve il mio dono, ma un libro che ho regalato ripetutamente è “Accabadora” di Michela Murgia, perché l'ho trovato semplicemente incantevole.


Premetto, premetto e premetto (sperando che la forza della ripetizione serva ad impressionare e convincere) che nutro un estremo fastidio per le preferenze, la mia vita si basa su di un equilibrio estremamente precario, ma saldamente coerente: io, dove posso, non scelgo, non decido, non preferisco!
Quindi quelle che state per leggere sono informazioni basate sul caso, la memoria del momento, oppure menzogne atte a confondere, depistare...mai mi costringerete a scegliere una storia su di un altra! Molte, troppe per eleggerne una sola, sono state la cosa eccezionale, eccessiva, illuminante, adatta, provocatoria ecc...in un dato passaggio della mia vita e questo vale anche per i personaggi di quelle storie, amati ed odiati a seconda del capriccio del momento...

Il mio libro preferito: “Pastorale americana” di Philip Roth

Il mio personaggio preferito: Barney Panofsky protagonista de “La versione di Barney” di Mordecai Richler

Il mio personaggio letterario non gradito: Principe Myskin protagonista de “L'idiota” di Fedor Dostoevskij

Il libro che consiglio più spesso: “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani

Il libro che mi è stato regalato che mi ha sorpreso: “La strada” di Cormac McCarthy

Il libro che regalo più spesso: libri per bambini, favole educative, romanzi di formazione semplici come “L'apicoltore” di Maxence Fermine


E di me? Cosa dirvi di me che già non conosciate? Sapete che il mio libro preferito è “Diario di una scrittrice” di Virginia Woolf e, con questa pubblicazione insieme a quella delle sue lettere, penso lei sia diventata a tutto diritto, oltre che scrittrice, anche personaggio letterario, di conseguenza è anche il mio personaggio preferito. Per non essere riusciti a salvarla, per non averla compresa forse fino in fondo, per non essere stati in grado di stare sempre al suo fianco, ho un po' odiato (irrazionalmente, me ne rendo conto) il marito e la sorella, senza per questo ritenerli responsabili della sua morte.
Come Flavia anch'io tendo a consigliare o a regalare libri a seconda del destinatario, ma penso che non dovrebbe mai mancare nella libreria di una donna “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, per il suo potere davvero magico di parlare al vero sé di ogni donna; e “Cuore” di De Amicis sugli scaffali della libreria di ogni bambino, perché riesce a rassicurare e calmare nei momenti di fragilità.
Paradossalmente, pur essendo tutti a conoscenza del mio amore per i libri, o forse proprio per questo motivo, non ricevo molto spesso libri in regalo; sono quindi ancora in attesa di un dono che mi sorprenda!

E voi, come rispondereste a queste domande?

6 commenti:

  1. M....M....M....
    come si direbbe a teatro.
    Un più "neutro" IN BOCCA AL LUPO per questa nuova avventura e non vedo l'ora di vederti domani sera illuminarti parlando di libri
    Silvio

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  2. Che bello! Sarà un inizio meraviglioso.
    Ti abbraccio
    Francesca

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  3. In bocca al lupo! Evviva il lupo!
    Domani sarà un gran giorno e sarà un giorno vincente!
    Un abbraccio.

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    1. Grazie Martina. Ora che è passato posso dire: lo è stato, meglio di come avessimo immaginato e sperato, una bellissima emozione!

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