mercoledì 9 dicembre 2015

Non ho più l'età, per il Luna Park


Mi domando se sono l'unica che propone qualcosa alla figlia per poi essere assalita, in modo violento, dai dubbi subito dopo. Qualche settimana fa, in occasione di una fiera importante che si tiene ogni anno nella nostra cittadina di provincia, sono arrivate le giostre.

Io: Che bello! Andiamoci! VV ci vuoi andare?
VV: Si!
Marito con sguardo perplesso: Sei sicura?


Io ed il mio entusiasmo partiamo a rotta di collo, per poi smorzarci in modo inversamente proporzionale all'aumentare del caos e della folla. Sguardi ansiosi incominciano a dirigersi verso la creatura seduta serafica nel passeggino che non sembra, per ora, lanciare messaggi di disagio. Superata indenni la casa infestata dagli spiriti (impegnati in un rave, aggiungerei io, visto i decibel) giungiamo davanti alle catenelle; un'altalena un po' più grossa, che sarà mai, pensa la sottoscritta. Dopo aver chiesto dalle mille alle due mila volte a VV se voleva salirci, se era proprio sicura e prima di sentirci rispondere sdegnata: «Cosa siamo venuti a fare, altrimenti?», compriamo il biglietto, non prima che la madre ansiosa abbia chiesto alla cassa se c'era un limite d'età. 

 
Io, ad ogni giro, rivolgendomi anche al marito: Ciao Patata! Ciaooo! E' seria. Perché è così seria? Non le piace. Ciao Patata! Ciaooo! Oddio, forse sta male. Guarda quanto è seria. Ciao Patata! Ciaooo! Ti sembra pallida? Forse le gira la testa. Adesso vomita. Ciao Patataaa! Ciaooo!

Grazie al cielo, l'agonia della sottoscritta ha un termine, VV si dichiara contenta e io mi astengo dall'indagare sul perché non sorridesse. Proseguiamo il nostro giro all'interno del luna park, facendo finta di non notare il sempre maggiore interesse di VV verso una specie di polipo gigante che fa girare in modo spaventoso delle navicelle. Scorgiamo il bruco mela e di nuovo partono le indagini per capire se la creature ci vuole andare e se è proprio sicura. Sicura, sicura, sicura? Con un «Scordatelo» si decide che sarà la sottoscritta ad accompagnare VV sulla simpatica larva. Nel caso ve lo steste domandando, non c'è un limite d'età...


Io: Ecco che partiamo, evviva! Una bella salita, una bella curva, ora pren... prendiamo ve...velocità e poi... poi una bella discesaaaa-aaa!!!

Spaventata a morte rivolgo lo sguardo verso VV aspettandomi una maschera del terrore e contemporaneamente domandandomi come fermare la giostra, invece lei è lì, serafica, che ride a squarcia gola. Tre giri, mi ripeto, il bimbo in coda vicino a noi mi ha detto che dura solo tre giri; per fortuna dico io, affidandomi alla matematica. «Ancora» dice VV, quando quella macchina della tortura mascherata da larva si ferma. «No, amore, avevamo detto solo un giro» le rispondo aggrappandomi alla preziosa e inconfutabile lezione del sapersi accontentare. «Un'altra volta», le prometto, e intanto penso tra me e me: «Quando sarai più grande. E potrai venirci da sola, in questo inferno. Fino ad allora, andrà benissimo la carrozza di Cenerentola».



2 commenti:

  1. Fantastico, ne vengo fuori con un:
    - sguardo perplesso
    - scordatelo
    pensavo peggio.....ahah

    Comunque a parte gli scherzi, per fortuna che ha preso da te e si lancia in qualsiasi nuova avventura con lo spirito e lo sguardo da "Giovane Esploratrice".
    La VV si è divertita come una pazza e, pensandoci bene, lo sguardo da esploratore ce lo avevo anche io: ma che flora e fauna ci trovi al Luna Park?
    Silvio

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