E' un giovane uomo di umili origini e ha molto a cuore la carriera lavorativa. Gli piacciono l'ordine, la disciplina e da grandissima importanza alle apparenze; per il resto è di poche pretese. Per lui le donne si dividono in due gruppi: quelle con cui divertirsi e quelle da sposare.
Lei è ricca, di una bellezza particolare, che vuol dire che se la guardi bene le trovi tanti difetti, però nell'insieme... E' a suo agio ovunque e con chiunque, disordinata e senza regole. Non sa che cosa vuole e può permettersi di volere tutto e niente.
E' la solita storia degli opposti che si attraggono, di lei che si nega ed è sfuggente, di lui che non comprende e che desidera. Si parlano ma non si ascoltano; il discorso ruota sempre intorno allo stesso argomento; sembrano fatti l'uno per l'altra, così diversi come le facce di una stessa medaglia.
Continui a leggere, anche se sarebbe più corretto dire continui ad ascoltarli, aspettandoti una decisione, una svolta, un colpo di scena. E ti ritrovi a pensare: “Ancora? Sempre a discutere delle stesse cose...” Hai quello sguardo lì, quello che fai quando senti litigare i tuoi genitori, la stessa storia da più di quarant'anni; fai finta di niente perché dovresti ammettere che anche tu e tuo marito, alle volte, la solita musica...
Più ripenso a questo libro e più mi viene in mente questa frase:
E' inutile; dovremmo vivere separati; non ci capiamo, e riusciamo solo a mettere allo scoperto la parte peggiore di noi stessi.Virginia Woolf
… l'amore, poteva ricominciare anche da lì.
Piace pensare anche a me che l'abbia letta.
RispondiEliminaBuon compleanno in ritardo (era sabato, vero?) per Virginia.
A te un abbraccio
G.
Sabato, brava, mi era proprio sfuggito.
EliminaRicambio l'abbraccio.