giovedì 6 settembre 2012

Calore

Questi giorni di pioggia, che ci hanno regalato un assaggio di autunno, mi hanno fatto capire di non essere ancora pronta a dire addio all'estate, che temo il cambio di stagione (sì, perché no, anche quello dell'armadio!).
Non ho voglia di patire il freddo, che in quanto molto freddolosa mi obbliga a seppellire la mia femminilità sotto maglioni pesanti, pantaloni spessi, calzettoni. Il freddo che mi spinge a rintanarmi ancora di più in casa, che mi rallenta, mi assopisce; e lo stesso fa il buio, per me la quasi perenne oscurità, perché lo trovo ad attendermi la mattina quando esco per andare al lavoro ed lì, ad aspettarmi, quando ritorno a casa.
Così i buoni propositi che inevitabilmente si fanno a settembre, al ritorno dalle vacanze, hanno fatto un po' a cazzotti con una natura che invece si prepara a fermarsi, che è pronta per il riposo non per l'azione.
E' necessario però trovare un compromesso, imparare ad apprezzare quello che ogni singola stagione ha di speciale e di diverso, approfittare in qualche modo per fare ora quello che fino a pochi giorni prima sarebbe stato impensabile. Lunedì, complice anche un'occasione speciale, ho lasciato che fossero le candele ad illuminare la mia casa, accogliendo con gioia il loro calore, che non è lo stesso dell'afa di agosto. E questa candela sarebbe stata perfetta per scaldare anima e corpo:



E voi? Quali trucchi avete per “esorcizzare” il freddo e il brutto tempo?


4 commenti:

  1. Ecco il mio trucco, nuovo nuovo mai pensato negli anni precedenti. Ho spulciato vari blog
    tipo bookblister : ) e ho scritto una wish list
    di libri da leggere, intendo comprarmene uno al mese, magari 2 se l'economia casalinga lo consentirà, perchè leggere si può fare in qualsiasi stagione, accompagnando la lattura con qualcosa di buono e schifezzoso: cioccolata patatine. Probabilmente farò un post a tema. LOVE SANDRA FROLLINI

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  2. Sono molto curiosa di conoscere la tua wish-list... :-)

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  3. Avevo scritto un commento che forse non ho postato :-(
    candeline accese, teiera fumante (con tante possibilità di Tè, dai neri ai bianchi, passando per i verdi), biscottini bio, e soprattutto libri sparsi sul tappeto e fra i cuscini, e un buon disco nello stereo. Fra i libri ce ne deve essere uno di poesia, e uno di travel writing.
    Ieri mi hanno regalato un romanzo che aspetterà l'autunno con me: La sposa vermiglia di Tea Ranno. E oltre a questo, ci sono i racconti di Dino Buzzati in cima al comodino immaginario (perché ora questi volumi sono nel trolley) e al momento sono impegnata nella lettura monumentale di "Red Earth and Pouring Rain" di Vikram Chandra che mi terrà impegnata per settembre e anche oltre. Qui a sud leggo sempre pochissimo, perché sono sempre circodata di vita, in tutte le sue forme :-) baci e abbracci dal Salento

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  4. @Clara: grazie di aver condiviso i tuoi "trucchi"! Quando sono a casa d'inverno, viaggio sempre con una tazza di tè in mano, al lavoro mi manca tantissimo non potermelo fare. Quello della macchinetta (bevanda al gusto di tè) mi rifiuto di prenderlo!

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