lunedì 18 giugno 2018

TOLD in the USA


All'università avevo scelto l'indirizzo letterario culturale; non avevo proseguito gli studi pensando a una futura professione (altrimenti mi sarei iscritta a ingegneria), non volevo imparare un lavoro: a me piaceva leggere, mi piacevano i libri, ero incuriosita dagli scrittori e dallo scrivere, volevo sguazzare in quelle acque e avevo bisogno di qualcuno che mi insegnasse a nuotare. Non mi sono mai pentita di questa mia scelta e, in fin dei conti, non è neanche vero che non mi abbia aiutato a portare del cibo in tavola e a pagare le bollette. Ma non è di lavoro che voglio parlare.
Quello di cui voglio scrivere è di nuoto, di stili e di acque: nella lettura e nella cultura sono infiniti, tanti quanti sono gli scrittori, si mischiano, si confondo, si fondono, in una coreografia sempre nuova e diversa all'interno di mari, fiumi, laghi e torrenti. Avrete intuito che potrei passare intere giornate solo a leggere, studiare, interrogarmi e cercare risposte ma, come in molte cose, farlo in compagnia e con persone competenti è decisamente meglio e più fruttuoso.


Marta Ciccolari Micaldi, aka La McMusa, la seguo da un po', non ricordo di preciso da quanto e come ne sono venuta a conoscenza, credo attraverso Instagram e da lì mi sono iscritta alla sua newsletter, leggo il blog e ho sempre accarezzato l'idea di iscrivermi a uno dei suoi corsi sulla letteratura americana, per non parlare del sogno di diventare anch'io un BookRider, uno dei fortunati partecipanti ai suoi viaggi on the road. (QUI trovate tutte le informazioni su di lei e il suo lavoro)
Perché non l'ho fatto prima? Le risposte possono essere le più svariate: dal non avere il tempo per prendersi questo impegno, dal sentirsi intimiditi e impreparati (penso sempre a quelli che riordinano casa e la puliscono prima dell'arrivo della signora della pulizia per paura del suo giudizio), dal prezzo che mi rendo conto non essere economico (la soluzione regalo di compleanno e/o Natale con me sta funzionando), fino ad arrivare al senso, al perché lo si fa e a quello che ti rimane in mano. Non è un corso di aggiornamento che ti fornisce competenze in più per svolgere al meglio la tua professione; no, non è sufficiente frequentarlo per diventare più intelligenti e no, ora non so tutto della letteratura americana.


La McMusa è una insegnante, ti mostra la strada, o l'acqua se vogliamo ritornare alla metafora che ho utilizzato all'inizio. Ti fornisce alcuni strumenti, si immerge con te durante il corso, ti fa vedere come muoverti, ti fa notare la superficie, le onde, le increspature, o la calma piatta, ti fa rivolgere lo sguardo verso le profondità o all'orizzonte, ti fa notare le diverse sfumature dell'acqua, dov'è la riva, la natura che la circonda, i profumi che percepisci nell'aria. Poi però sei tu che devi nuotare.
Per guidarti utilizza i libri, ovviamente, ma non solo: film, interviste, articoli di giornali, fotografie, aneddoti perché La McMusa non ha mai smesso di andare in America ed è aggiornatissima. Non ultimo, il confronto con i partecipanti al corso, che per mia somma fortuna avevano già in precedenza frequentato altri cicli o, addirittura, partecipato a uno o più viaggi, così da avere molta più esperienza e competenza di me e non si può che trarne vantaggio da tutto questo. Non devi avere nessuna competenza antecedente, solo la voglia di leggere il materiale che lei ti fornisce in anticipo, che non è mai troppo, e poi superare l'eventuale imbarazzo di condividere le tue impressioni con il gruppo. Non c'è giudizio, non c'è nessuna prova da superare, non c'è giusto o sbagliato; attorno a te ci sono persone che condividono lo stesso tuo amore per la lettura e vogliono semplicemente imparare qualcosa in più. E impararlo bene.
Ecco perché continuare a frequentare questo tipo di corsi anche se ho già studiato all'università, dove dovrei aver già acquisito un metodo. Perché, perdonatemi l'ovvietà, non si dovrebbe mai smettere di interrogarsi, di cercare risposte, di osservare con occhi che non sono tuoi, di essere curiosi. Perché è divertente! E voglio continuare a nuotare.

(Logo di Nicole Osella e foto di Elena Datrino)


2 commenti:

  1. Cara Francesca,

    ti ringrazio tantissimo per queste parole e per aver deciso di nuotare con me. La metafora dell'acqua mi è molto affine e non sai che piacere sapere che in questo grande oceano che è la letteratura adesso sguazziamo in reciproca compagnia.

    Ti aspetto on the road, ovunque sarà!
    Grazie di cuore,
    Marta

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