lunedì 5 giugno 2017

La vita, ultimamente 23


La primavera si è fatta attendere, poi ha deciso di non venire e di cedere il passo all'estate: non ci sono più le mezze stagioni non è un modo di dire, è una certezza. Forse dovremmo proprio rivedere il termine stagione... Guardiamo il lato positivo, l'armadio si può limitare a contenerne due: l'inverno e l'estate, per tutto il resto è un barcamenarsi tra un aggiungi uno strato, togli uno strato.
Sorvoliamo sulla pioggia, noi l'abbiamo combattuta brandendo alta la tessera musei fino a quando qualcuno alla domanda “Cosa ti piacerebbe fare questo weekend, VV?” ha risposto: “Niente mostre e niente castelli”. Grazie al cielo è coinciso con il ritorno del sole e così abbiamo inaugurato una delle cose che più ci piace fare con la bella stagione: pranzare all'aperto, unito a un giro al mercato dell'antiquariato del Balon per la mamma mentre qualcuno si godeva i giardinetti scortata dal santo papà.

(L'immancabile quaderno da colorare per le attese e i tempi morti durante i pasti fuori)
 
Maggio non poteva che essere il mese del Salone del Libro, la rivincita mi verrebbe da aggiungere. Quei giorni per me sono stati un turbinio di emozioni. Ho ospitato per la prima volta una persona che non era un parente, con tutti i timori annessi e connessi: è abbastanza in ordine, pulito, sarà a suo agio, ci troveremo bene, le piacerà la casa, noi, il cibo, le lenzuola, gli asciugamani, chissà il buco dell'azoto... Insomma, quante paranoie in anticipo che uno si fa. Ed ero consapevole che me le sarei fatte e consapevolmente ho voluto impormi questa sfida: ospitare qualcuno che non hai mai visto prima di persona è come viaggiare, è come far entrare a casa tua un pezzetto di mondo ed è un'esperienza che vale la pena di tutte quelle paranoie, è un'esperienza che voglio regalare a me e alla mia famiglia. Quindi tenete drizzate le orecchie, perché voglio sicuramente ripeterla e qualcuno tra voi potrebbe avere la fortuna di vedermi in pigiama e so che morite dalla voglia di farlo...

(I miei acquisti al Salone del Libro. Manca il turineisa "Un'imprecisa cosa felice" di Silvia Greco)

Come non nominare l'emozione della prima volta di una presentazione di un libro in ambito del Salone Off? Tante pacche sulle spalle a me e alla mia collega Flavia Ingrosso, oltre a un grazie speciale a Davide della Libreria Pantaleon che ci ha ospitato e a Simona Binni, l'autrice, incantatrice di grandi e piccini con i suoi disegni.


Chi l'avrebbe detto che avrei concluso questo mese con un bagno nel mare e riabbracciando una cara amica di infanzia, la più longeva che ho: ben 28 anni di amicizia e un filo che non si è mai spezzato, nonostante la lontananza (lei è inglese e vive a Londra), in comune tante cose, oltre al nome, e la magia ad ogni incontro di sentirci come se ci fossimo salutate solo il giorno prima.


Il mio profumo dell'estate.

Adesso è il turno di giugno, mese che da quattro (!) anni a questa parte, è tutto SUO.

12 commenti:

  1. In pigiama sei elegantissima e la tua ospitalità è stata splendida. Mi sono sentita a casa, coccolata e avvolta dal vostro caloroso abbraccio.
    Grazie di cuore ancora...
    Francesca

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    1. Grazie a te per essere venuta! Sono felice che tu ti sia sentita come a casa, era il mio obiettivo.

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  2. Anche per me quello è stato il profumo dell'estate per alcuni anni. Poi l'ho abbondato, ma questa'anno quasi quasi...
    Comunque VV è un mix perfetto di tutti e due *.*

    Alice

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    1. Sì, VV è un mix perfetto, nel bene e nel male... ahahah!

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  3. Sono sicura che sarai stata una padrona di casa attenta e premurosa, e da te si stia benissimo. Quindi hai conosciuto Silvia Greco? Potevamo andare insieme da H, che stupida a non avertelo proposto!
    Sulla quasi totale assenza della primavera hai davvero ragione, per cui in effetti certi abiti non sono necessari, peccato perché alcuni capi miei mi piacciono molto. Bel post, sai? Mi ha trasmesso tanto di te e tanta fiducia. Continua così. Un bacione
    Sandra

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    1. Non ci ho pensato neanch'io, a dir la verità. Purtroppo non sono riuscita ad andare alla presentazione del libro e quando sono passata allo stand, l'autrice non c'era. Pazienza, la conoscerò attraverso le sue parole...
      Sono contenta il post ti sia piaciuto! Bacioni.

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  4. Non so perché ma sono commossa. E il solo modo per superare questo groppo alla gola e condividerlo con chi me lo ha regalato. Un abbraccio

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  5. Ma quanto è bella la foto di te e VV insieme?
    Per quanto forse un po' stanco, il tuo sorriso dona serenità.
    E' sempre un piacere leggerti.
    MI spiace non riuscire a commentare sempre... ma come vedi procedo all'inverso, come al mio solito. ; )

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    1. E' vero, sono abbastanza serena. E' sempre un piacere ricevere i tuoi commenti, grazie!

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