mercoledì 26 novembre 2014

Voglio farmi un regalo


Come scrivevo nel mio post precedente, “Diario della caduta” è un libro che è stato donato a mio marito. Mentre lo leggevo mi domandavo che cosa avesse spinto il donatore a sceglierlo, che cosa in questo libro gli avesse fatto pensare potesse piacere a mio marito, se per caso, a differenza mia, avesse letto buone recensioni o glielo avesse suggerito il libraio, o ad attirarlo fosse stata la copertina. Sarebbe interessante saperlo, non credete?
Io sono una forte donatrice di libri; da un paio d'anni a questa parte ne ho quasi fatto una missione, il mio piccolo contributo per cercare di salvare l'editoria e le case editrici dalla crisi che le flagella (o che si auto-flagellano, qui ce ne sarebbe da scrivere...). Nel mio quaderno dei libri da leggere prendo nota anche dei libri che penso possano piacere ai miei famigliari o amici.
C'è un fatto, però, molto più curioso: pur essendo una forte lettrice e una ormai nota amante dei libri, la sottoscritta non riceve mai libri in regalo. A parte mio marito, che spesso però con i suoi doni “va sul sicuro”, cioè mi regala libra che sa mi piacerebbero o presenti da tempo nella mia wish list, nessuno me ne hai mai fatto un presente. Anzi, per correttezza, l'ultimo libro che ho ricevuto in dono è stato questo qui.
Con questo non voglio lamentarmi dei doni ricevuti finora o far pensare che sia scontenta ma, ne converrete con me, è... strano. Dovrei avere il problema contrario: sommersa di libri! E' un peccato perché mi perdo delle piacevoli sorprese come questa mia ultima lettura, perché è una possibilità sprecata di conoscere nuovi autori o libri che forse non mi comprerei mai e, cosa più importante, sarebbe un'occasione per vedermi attraverso gli occhi del donatore e conoscermi attraverso la sua scelta. «L'ho comprato perché mi ha fatto pensare a te...», «Ho letto la trama e mi è venuta in mente quella volta che tu...», «Secondo me la protagonista sei tu!», «E' un libro che ho adorato, devi leggerlo!»
Così mi è venuto in mente questo piccolo gioco: voi quale libro mi regalereste e perché? Scrivetelo nei commenti, se vi va.
Non vedo l'ora di scartare i vostri regali e leggere le dediche!


8 commenti:

  1. Il problema è che quando mi dicono "perfetto per te" non ci azzeccano quasi mai. Mah. Però ci penso e torno con un libro per te, sperando sia davvero per te. baci sandra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma anche le impressioni sbagliate che diamo di noi ci possono insegnare qualcosa su di noi, non pensi?

      Elimina
  2. Sto leggendo un libro, non molto noto anzi per niente, che mi sta piacendo tanto. Lo trovo "per te", ne parlerò da me e anche la dedica arriverà da lì, soon. Bacione sandra

    RispondiElimina
  3. Scusa! Ci ho messo un po': non trovavo il nastro....
    Un solo libro era troppo poco e così ho messo assieme il compleanno, Natale, Pasqua....e il mio regalo per te é
    IL PICCOLO TEATRO DI REBECCA (di Rebecca Datremer)
    Un teatro, mille personaggi, millemila storie da inventare e raccontare. Lo sfoglio e ti vedo: una figurina piccina che esplora un mondo incantato.

    LETTERE DALL'ORLO DEL MONDO (Barbara Garlaschelli)
    Perché l'ho molto amato e so che capiresti, dopo lo stupore.

    LE ROSE DI ATACAMA
    Luis Sepulvera
    Perché racconta di persone speciali.

    I DIECI FIGLI CHE LA SIGNORA MING NON HA MAI AVUTO
    Eric-Emmanuel Schmitt
    Da leggere!

    per ora mi fermo qui!
    Buona lettura.

    RispondiElimina
  4. Ecco, ho fatto il post ma non la dedica, scusami. Te la scrivo ora, molto volentieri.
    "A una donna molto femminile, come le protagoniste di questo romanzo, e, sempre come loro, grande amante dei libri."
    bacione Sandra
    il libro è da me...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Potrei stupirti Sandra, ma essendo cresciuta con due fratelli maggiori, sono anche un vero maschiaccio... :-)
      Grazie per la dedica e per il libro.

      Elimina