La scrittura è un rito religioso: è un ordine, una riforma, una rieducazione al riamore per gli altri e per il mondo come sono e come potrebbero essere. Una creazione che non svanisce come una giornata alla macchina da scrivere o in cattedra. La scrittura resta: va sola per il mondo. Tutti la leggono, vi reagiscono come si reagisce a una persona, a una filosofia, a una religione, a un fiore: può piacergli o meno. Può aiutarli o meno. La scrittura prova delle emozioni per dare intensità alla vita: offri di più, indaghi, chiedi, guardi, impari e modelli: ottieni di più: mostri, risposte, colore e forma, sapere...La cosa peggiore, peggiore di tutte, sarebbe vivere senza scrittura.
Sylvia Plath
mercoledì 25 aprile 2012
Dare intensità alla vita
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Se mi tolgono la scrittura muoio. baci
RispondiEliminaPer fortuna ci sono cose che nessuno potrà mai toglierci.
RispondiEliminaNon conoscevo questo brano, grazie
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