venerdì 20 gennaio 2012

If You Want to Write

Sono molti i motivi che spingono una persona a desiderare di scrivere. Ognuno di noi ha il suo. Invecchiando si incomincia a guardarsi alle spalle, a tutto quello che si è vissuto, e si vorrebbe fermare nel tempo i ricordi da lasciare ai figli o ai nipoti. O durante un viaggio, chi non ha provato l'impulso di fotografare con le parole suoni, immagini, persone e profumi? C'è poi chi si sente scrittore e che desidera anima e corpo scrivere per essere pubblicato. Oppure, come me, si ama a tal punto i libri e la lettura che, curiosi come scimmie, vorremmo che “il mago svelasse i suoi trucchi”.
Ci si compra un quaderno e una penna nuovi per invogliarsi a mettersi all'opera, i più coraggiosi si iscrivono a un corso oppure, in solitudine, si leggono con avidità libri e manuali che promettono di insegnare tutte le tecniche per diventare scrittori. Ma basta solo imparare delle regole per diventare scrittori? Uno più uno uguale due? A leggere certi manuali poi, queste “regole”non sembrano anche voi complicate? Non vi siete mai sentiti inadeguati, incapaci, non all'altezza?
Io vi consiglio di leggere “If You Want to Write. A Book about Art, Independence and Spirit” di Brenda Ueland. Purtroppo non è tradotto in italiano, ma è scritto in un inglese semplice e vale la pena lo sforzo.
Ecco alcune delle sue “regole”, tradotte da me:

Voi avete talento e siete unici e le cose che pensate e provate meritano di essere scritte... Abbiate fiducia in voi stessi... L'immaginazione, la fantasia, la creatività sono la linfa delle nostre vite. Un giorno senza di loro è un giorno sprecato. Tutti possediamo una forza creativa, se solo la scoprissimo, la rispettassimo e la lasciassimo esprimere... Scrivete solo la verità, quello che davvero sentite... Non c'è nulla di difficile nello scrivere, se non la nostra ansiosa vanità e la paura di fallire... Ogni volta che io dico “scrivere” in questo libro, io intendo qualunque cosa voi amiate e desideriate fare o creare... Dobbiamo commettere nuovi errori liberamente e in modo temerario – nello scrivere o nella vita – e non affliggerci per loro ma andare avanti e scrivere ancora di più. Agire male è decisamente meglio di una passiva bontà. E non cercate di essere coerenti, perché quello che è vero per voi oggi potrebbe non esserlo più domani, potreste scoprire una verità migliore.

Be Bold, be Free, be Truthful... Be Careless, Reckless! Be a Lion, be a Pirate, when you write.
Brenda Ueland


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