venerdì 7 ottobre 2016

Tutto quello che sappiamo dell'amore


Il tre ottobre abbiamo festeggiato sette anni di matrimonio. Quindici in totale se aggiungiamo anche gli anni in cui siamo stati fidanzati e quello di convivenza. Dove è finito tutto questo tempo?
Sovente mi capita di leggere articoli come questo qui e mi piacciono molto, perché contengono buoni consigli, perché fanno riflettere, perché tentano di dare una risposta su quale sia il segreto per far funzionare un amore, quando tutti sappiamo, come ha scritto saggiamente Emily Dickinson, «Che l'amore è tutto ciò che c'è, è tutto quello che sappiamo dell'amore».


E io? Che cosa ho imparato in tutti questi anni? Più volte mi sono posta questa domanda e tutte le volte non sono riuscita a darmi una risposta, poi la vita, come sempre, ha preso il sopravvento. Ma in questi giorni che mi (ci) mettono alla prova ho voluto prendermi tutto il tempo necessario per pensare al nostro amore, alla strada che ha percorso: le salite, le discese, i guadi, le cadute, i sorrisi, le ginocchia sbucciate, le lacrime. Perché non vorrei un giorno ritrovarmi così:

L'altro giorno – ho perso
un mondo – qualcuno l'ha trovato?
Lo si riconosce dal diadema di stelle
che gli incornicia la fronte.

Potrebbe passare inosservato – agli occhi di un ricco
ma – ai miei occhi parsimoniosi
vale assai più dei ducati.

Emily Dickinson


Ho fatto una lunga camminata a Memory Lane, come la chiamano gli inglesi, ho rivissuto il nostro amore quando era ancora acerbo, l'ho visto crescere e trasformarsi. Non è più lo stesso e non lo sarà mai più. Sarà ogni volta diverso. Nuovo. E non provo nostalgia per quello che è stato e non è più. Ogni cosa a suo tempo.


Eh sì, ho scoperto che una cosa l'ho imparata, ho scoperto che cosa devo continuare a fare se non voglio rischiare di perderlo: guardarlo.
Ripercorrendo le foto (tutte!) dei nostri momenti più belli, ho notato come la nascita di VV abbia spostato il nostro sguardo: non più rivolto a noi due, occhi negli occhi, persi nel nostro amore, ma rivolto verso di lei, il frutto del nostro amore. Non è facile smettere di amarsi, è facile distrarsi e poi, allora sì, perdersi.


Una mattina, poco dopo aver salutato mio marito che andava a lavoro, ed essere rimasta da sola con VV neonata, mi sono resa conto che non avevo idea di come fosse vestito. Che importanza ha, vi domanderete? L'importanza che ti fa realizzare di non averlo guardato; quella che ti fa pensare che non sapresti rispondere a questa domanda: «Signora, si è perso suo marito, ci aiuti a trovarlo, com'era vestito?». Lo sguardo mancato che non ti fa vedere una piega amara nella bocca, la stanchezza, uno sguardo triste o quello complice. Lo sguardo che ti tiene incollato e non ti fa perdere. Non ti perde.
E anche se per ora, la maggior parte del tempo, i nostri sguardi continuano ad essere rivolti a VV, stiamo incominciando a specchiarci nei suoi occhi, e vediamo amore.



10 commenti:

  1. Hai scritto delle cose bellissime e importantissime. E messo foto stupende. Ti ricordi il primo post anni fa che scrissi dopo averti visto? Continuo a pensarla così, che tu sia molto bella, ma della bellezza come valore, non come non merito. Non abbiamo il problema di guardare un figlio, ma lo sguardo può volgere altrove anche per diversi motivi. Il dramma è non essere coppia, sarà vecchio stile, nessuno qui nega l'importanza della propria identità, ma "se stiamo insieme ci sarà un perché" cantava Cocciante, e questo stare insieme va alimentato. Io sono sposata da 9 anni (stupendo il tuo abito) e se vedo mio marito all'improvviso, tipo arrivo dal supermercato e anche lui arriva dal lavoro e ci si incontra al portone, lo guardo e mi piace, guardarsi ancora per piacersi. Un bacio e auguri in ritardo. E abbraccione per tutto il resto.

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    1. Esatto, l'amore va alimentato.
      Grazie Sandra, ti abbraccio anch'io.

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  2. Meno male che mio marito è come Dilan Dog, si veste sempre uguale!
    Scherzo, ma quello che hai detto tu è così vero. Non bisogna smettere di guardarsi e ascoltarsi, non bisogna dare le cose per scontate.
    Ti abbraccio
    Francesca

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  3. Condivido molto quello che hai scritto così bene: l'amore non è "invincibile" o "autormatico", deve essere pensato, curato, corretto e desierato ogni giorno. Si deve sempre continuare a guardarsi, proprio come fate voi. Buon anniversario e un abbraccio per le altre cose. claudiag

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  4. Wow che bella dedica e che bel tuffo nei ricordi con questa carrellata di foto.
    Mi fa sorridere il fatto che siamo passati dagli autoscatti, ai selfie per finire agli scatti della piccola fotografa VV (la qualità aumenta).
    Buon TreTre

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    1. Abbiamo una fotografa personale e d'eccezione!
      Auguri a noi!

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  5. Che bella dichiarazione d'amore. A lui, a voi.
    Concordo: l'amore è ogni giorno una cosa nuova. E' per questo che tutti i giorni va vissuto, guardato, creato, alimentato, curato....
    Un abbraccio.

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