mercoledì 16 marzo 2016

Il mio orto


Era da un po' di tempo che non accadeva, che io saltassi un appuntamento con il blog. Mi è dispiaciuto, molto, ma non ho potuto fare altrimenti; di solito scrivo in anticipo, anche due o tre post, proprio per prevenire gli imprevisti, i giorni passavano, i post programmati andavano on-line, uno, due, tre... l'anticipo è finito e io non ero più riuscita a sedermi davanti al pc: niente post lo scorso lunedì. Che cosa è successo?
E' successa la vita. Sono stata ferma un po' troppo a lungo sulla casella Imprevisti, ho dovuto dare la precedenza ad altri impegni, di nuovo influenza per VV, intestinale questa volta. Sono successe anche cose belle, come un bel weekend in montagna sulla neve, il corso alla Scuola Holden che è finito ma forse no (non vedo l'ora di parlarvene!), ho letto molto.
Il lato positivo di questa mia inattività forzata è stato quello di prendere ancora più consapevolezza dei miei bisogni, delle mie necessità. Era questo che mi auguravo a inizio anno, in fondo, prendere finalmente atto, in modo evidente, senza più ombra di dubbio di ciò che volessi fare. Ora lo so.
E' arrivata presto questo risultato, non me l'aspettavo, ma è anche vero che l'ho cercato con tutta me stessa, mi ero stancata di brancolare nel buio. Questo non significa che la mia ricerca verso la consapevolezza sia finita, ora però so dove indirizzare i miei sforzi. Verso il mio orticello, questo blog ad esempio e tutte il contorno che lo abita, tutti i miei piccoli interessi che ora ho scoperto non essere così piccoli per me, anzi essere vitali.
Le incertezze non mancheranno, così come gli inciampi e i passi falsi, la paura, acerrima nemica, ma non voglio più trascurare il mio orto. Ora, dopo giorni di assenza, molto lavoro mi aspetta, erbacce da estirpare, terra da arare, semi da piantare, fiori da annaffiare. Non vedo l'ora di mettermi all'opera.
Lasciati guidare silenziosamente dalla spinta misteriosa di ciò che ami davvero. Non ti condurrà fuori strada.
Rumi

4 commenti:

  1. Coltiviamoci! Ogni giorno, appena possiamo.
    Un abbraccio
    la effe

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    1. Esatto. Un po' come ricordarsi di bagnare le piante, se non si vuole farle morire...

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  2. Non sono affatto piccoli interessi, attendo il post sulla Holden.
    bacione Sandra

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