martedì 20 novembre 2012

Good Company


Da pochi giorni ho finito di leggere una raccolta di lettere scritte da Virginia Woolf; in realtà si tratta del primo di sei volumi, Virginia era una corrispondente prolifica. Trovai il secondo di questa raccolta parecchi anni fa in una bancarella di Portici di Carta. Quello che ho appena finito di leggere invece l'ho trovato per caso in una libreria di Torino, che vende solo libri usati o fuori catalogo, durante la settimana di festeggiamenti che mi ero regalata in occasione del mio compleanno. Quale migliore regalo?
E' stata una lettura lenta, impegnativa, lunga; del resto solo il primo volume è lungo più di 600 pagine e io ho il vizio di non leggere più libri contemporaneamente. Mi piace l'idea di immergermi completamente nella voce di un solo autore, amo che le mie giornate siano scandite dai suoi racconti e dalle sue parole.
E' stata una lettura istruttiva, quante cose ho imparato sull'epoca, le usanze e le abitudini, lo stile di vita; quante cose ho appreso su Virginia Woolf, sulla sua scrittura ovviamente, ma anche sul suo carattere, i suoi gusti in fatto di letture, come trascorreva le giornate, i suoi vizi, i suoi piaceri, i suoi capricci. Quanto era pettegola!
Mi sono ritrovata a provare un po' di nostalgia; adesso che di lettere non ne scriviamo più, quante cose andranno perse? Le e-mail, gli sms, vanno bene per scambiarsi veloci informazioni, notizie superficiali. Scrivere una lettere per me significa trovare il tempo per raccontarsi, per condividere qualcosa di noi, fermarlo nel tempo e permettere alla persona che la riceve di conoscerci meglio. Una lettera è un dono e uno scambio, è aprire uno spiraglio sulla nostra anima e permettere a chi la legge di venirci incontro.

Letter writing is the only device for combining solitude with good company.
Lord Byron


5 commenti:

  1. w le lettere di carta, noi manteniamo un po' la tradizione vero francesca?
    No, neppure io leggo + libri contemporaneamente, lo trovo assai dispersivo e non fa per me!

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  2. @Sandra: la carta continua ad avere su di me molto fascino!

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  3. Scrive lettere è bellissimo. Io lo faccio sempre. Perchè scrivo meglio di quanto non parli e quando ho qualcosa di bello o di brutto da dire,lo scrivo. Non so fare altro.
    E' un pò retrò forse, ma fermare su carta le parole significa appuntarle in qualche modo nella memoria.
    Raffaella

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  4. Ho perso l'abitudine di scrivere lunghe lettere da un po' di tempo.
    Prima ne scrivevo tantissime, molte ovviamente restavano nel cassetto.

    Ho sempre apprezzato le corrispondenze degli autori che amo, ci dicono tantissimo di loro. Recentemente mi è capitato di vedere diverse riproduzioni delle lettere di Checov ad Olga in un allestimento: è stata dura per chi mi accompagnava convincermi a lasciarel.

    Sarei rimasta ad osservarle molto più a lungo.

    Grazia

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  5. @raffaella, towritedown: se desiderate una pen-friend, non avete che da farmelo sapere! :-)

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