lunedì 15 ottobre 2012

La grande casa

I libri danno voce ai miei sentimenti, ai miei stati d'animo. Rendono in parole ciò che io non sono in grado di esprimere.
Com'è essere al mondo per voi? Spesso io mi sento così:

La terra, quella è una nave troppo grande per me. E' un viaggio troppo lungo. E' una donna troppo bella. E' un profumo troppo forte. E' una musica che non so suonare.
Alessandro Baricco
Come state tra la gente? La mia sensibilità, che non ho ancora imparato a governare e proteggere, mi fa sentire così:

volevo essere lasciato in pace, gli esseri umani affaticano.
Max Frish
Sovente mi trovo a domandarmi:

Come si fa a conoscere gli altri? Non si ha sempre e soltanto a che fare con le nostre proiezioni?
Virginia Woolf
E nei momenti più difficili, in cui ho provato profonda solitudine, mi sono scoperta ad avere questi pensieri:

Anche i nostri cari, quelli che più amiamo,
Ci sono estranei, non li conosciamo.
John Clare
Nicole Krauss in “La grande casa” si pone gli stessi interrogativi.

Le piccole abitudini che richiamavano il giorno precedente e preannunciavano il successivo, anche se in realtà era solo un'illusione, com'è un'illusione la solidità della materia, come sono illusori i nostri corpi, nella loro finzione di essere un'entità unica quando in realtà sono costituiti da milioni e milioni di atomi che vanno e vengono, alcuni arrivano mentre altri si allontanano per sempre, come se ciascuno di noi fosse solo una grande stazione ferroviaria, anzi, neppure questo, poiché in una stazione ciottoli, binari e tetto di vetro rimangono immobili in mezzo al rapido movimento di tutto ciò che l'attraversa; no, è ancora peggio, somigliamo di più a un gigantesco campo deserto dove ogni giorno viene eretto e smantellato un circo, smantellato da cima a fondo, un circo che non è mai il medesimo, e dunque che speranze abbiamo di poter comprendere sul serio noi stessi e a maggior ragione di riuscire a capirci a vicenda?
In questa grande casa che è la terra, siamo uniti dalla solitudine e dalla disperata ricerca di comprensione?

5 commenti:

  1. Sono totalmente d'accordo con te. I libri raccontano e disegnano i miei sentimenti. La mia biblioteca si colora degli stati d'animo più diversi, come me. Oggi, io mi sento così:

    sorpresa
    dopo tanto
    d'un amore

    credevo di averlo sparpagliato
    per il mondo
    (Ungaretti)

    Martina

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  2. Che bello il brano che hai riportato, Martina. Grazie di averlo condiviso!

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  3. Bellissime riflessioni, Francesca, mi stanno accompagnando in una serata faticosa.
    Grazia

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  4. Credo di sì, cerchiamo sempre comprensione, appoggio e forse i più fragili, anche dei veri e propri apprezzamenti e conferme.
    Abbraccione, bellissimi i tuoi ultimi post, letti tutti insieme e non commentati per rimettermi in pari.

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  5. @towritedown e Sandra: grazie a voi, che mi leggete!

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