giovedì 16 giugno 2011

La camicia


Francesca era una ragazzina scontenta, spesso e delle cose più disparate. Era così abituata a lamentarsi che non se ne rendeva più conto. Doveva essere davvero complicato alle volte starle accanto.
Un giorno M. le scrisse una storia, anzi, una favola, perché il protagonista era un Principe; un Principe infelice ovviamente. Nonostante fosse destinato ad ereditare un regno, partecipasse a balli, feste e giornate di caccia, la noia permeava la sua vita. Un giorno si recò dal saggio di corte e gli chiese qual'era il segreto della felicità. Il saggio gli rispose che per ottenerla avrebbe dovuto indossare la camicia di un uomo felice. Il Principe non indugiò oltre e partì alla ricerca.
Passarono gli anni, numerosi furono i paesi visitati dal principe, molte le persone interrogate, ma la camicia rimase un miraggio. Sconsolato il Principe decise di fare ritorno nelle proprio terre.
Un giorno, varcati i confini, si fermò a riposare presso un campo, dove vi era un contadino che lavorava la terra. Iniziarono a conversare, il principe narrò dei proprio viaggi e il contadino stette ad ascoltare. Ad un certo punto il Principe gli domandò se non avrebbe desiderato anche lui viaggiare, visitare terre lontane, conoscere genti straniere. Ma il contadino rispose di no, che era felice di vivere dove era nato, felice di essere semplicemente se stesso. Sentendo queste parole il Principe si illuminò e tosto chiese al contadino:
Se, come tu dici, sei felice e non c'è null'altro che tu possa desiderare, io, ultimo e dimenticato tra gli infelici, ti prego e ti supplico di donarmi la tua camicia”.
Il contadino, semplicemente, rispose: “Ma Signore, io non porto camicia”.
Da quel giorno Francesca ha cercato di indossare la camicia il più spesso possibile. E' fortunata perché non è mai frustra. Ogni tanto la dimentica in fondo all'armadio. Ma non più così spesso.

Buon Compleanno M. e... grazie.


3 commenti:

  1. grazie, molto bello.
    Io la gente che si lamenta sempre non la reggo!

    RispondiElimina
  2. Mi fa piacere ti sia piaciuto.
    Ahimè ogni tanto anch'io divento una lagna. :-) Ci sono periodi in cui alle volte è più difficile apprezzare quello che già si "possiede". Questo racconto mi ha aiutata e mi aiuta spesso a ricordarmelo.

    RispondiElimina
  3. eccola qui la 'camicia' che troppo spesso dimentichiamo di avere...che rimaga davvero dimenticata solo quando è da far tornare più bianca, per il resto del tempo...che sia sempre con noi! Grazie del bel pensiero a te ed a M. :)

    RispondiElimina