martedì 19 aprile 2011

A Series of Unfortunate Books

In queste ultime settimane le mie letture non si sono rivelate scelte azzeccate.
A parte Lu Ji e il suo “L'arte della scrittura”, libro preso in prestito in biblioteca perché attirata dal titolo e che è stato una grande e bella sorpresa, gli altri due libri che ho deciso di leggere sono stati e sono, il secondo non l'ho ancora terminato, una delusione.
Finiti i racconti sulla montagna ricordo di aver pensato: “Adesso leggo un bel romanzo di evasione; voglio una storia semplice che mi faccia trascorrere delle piacevoli serate”.
Così mi sono fatta imprestare da mia madre, che l'aveva ricevuto in dono, l'ultimo romanzo di Susan Vreeland. Da “La passione di Artemisia” in poi ho letto tutti i suoi libri; nessuno mi è piaciuto quanto questo, ma tutti sono stati di buona compagnia. Inoltre “Una ragazza da Tiffany” è ambientato a New York, una città che amo molto, e quindi immaginavo sarebbe stato bello ritornare nelle sue strade, nei suoi quartieri, tra la sua gente. Purtroppo, invece, questo è stato il libro che, tra tutti quelli della Vreeland, mi è piaciuto di meno in assoluto.
Rimasta un po' con l'amaro in bocca, ho deciso di cambiare completamente genere. Non voglio esprimere un giudizio prima di averlo finito, ma posso già dire di non aver iniziato “Cambiare idea” con l'intenzione di scoprire i gusti cinematografici di Zadie Smith. Spero vada meglio proseguendo con la lettura.

Consigli per il prossimo libro? Vorrei spezzare questa series of unfortunate books. Grazie in anticipo.


4 commenti:

  1. Non ricordo se i racconti di Truman Capote, li hai hai già letti. Oppure "La Pastorale" di Philip Roth. Oppure una lettura da "giornata": Toni Servillo "Interpretazione e Creatività". Appena finisco "Lo spettatore addormentato" di Ennio Flaiano, te lo passo. Da tempo non leggevo con una scrittura così....ah, comunque, se volessi cambiare, una volta dovresti leggere alcuni di quei miei libri d'arte....con quelli difficilmente si rimane insoddisfatti

    RispondiElimina
  2. "Pastorale americana" l'ho letto. Gli altri no, quindi... che orari fa la tua libreria? O fai anche consegne a dimicilio? :-)
    A parte gli scherzi, i due titoli che mi hai suggerito mi ispirano, quindi me li segno.
    Grazie!

    RispondiElimina
  3. Risposta ovvia la mia: Il mio libro!!!
    Assai d'evasione.
    Forse non facilissimi da trovare tutti i romanzi di CLAIRE CALMANN che da parecchio non pubblica, e io l'aspetto uhhh se l'aspetto.
    Ero passata per augurarti un'ottima PASQUA.BACI

    RispondiElimina
  4. E' sempre un piacere scoprire autrici nuove, grazie.
    Buona Pasqua anche a te.

    RispondiElimina