lunedì 23 ottobre 2017

Un gesto che salva la vita


Ogni giorni compiamo decine, centinaia di gesti senza pensarci, per abitudine, con il pilota automatico, perché mentre siamo impegnati a farli la nostra mente è altrove: la riunione che ci aspetta in ufficio, la spesa che dobbiamo fare, la borsa per la piscina del figlio da preparare e non scordare, la bolletta da pagare. Life happens e noi non ce ne accorgiamo, impegnati come siamo a fare programmi.
C'è un vuoto nella sua mente, un buco nero che non riesce a riempire, nonostante i numerosi tentativi di riandare indietro col pensiero, al momento esatto in cui è successo e poi tutto è iniziato, di scandagliare ogni più piccolo dettaglio. Nulla è valso, non c'è ricordo.
Come è arrivata lì quella mano? in che momento della giornata? Cosa stava facendo? Non è stato sotto la doccia, ne è quasi sicura, quasi. Mentre si spalmava la crema? Forse si è grattata? O il reggiseno le dava fastidio e ha trafficato per sistemarlo?
Potrebbe sembrare un piccolo, insignificante dettaglio, quel gesto compiuto sopra pensiero, ma in realtà è la cosa più importante che abbia mai fatto in vita sua. Quel gesto, quella mano portata al seno, le ha salvato la vita. Ecco perché per lei è così importante. Però non se lo ricorda.
E' ancora ben chiaro invece il dopo, la lunga giornata e le innumerevoli volte che ha portato la mano al seno dopo quella, ormai dimenticata e perduta, prima volta. Ad un certo punto semplicemente sfiorarsi non è stato più sufficiente, allora ha cercato un tutorial su Youtube, per farlo con cognizione di causa. Quando è arrivato l'orario di apertura della segreteria del suo ginecologo, riusciva a vedere chiaramente ad occhio nudo, senza neanche più accarezzarsi, la pallina che aveva scoperto, non sapeva bene come, nel suo seno sinistro.

Ottobre è il mese rosa per la sensibilizzazione sul tumore al seno. Numerosi sono i siti dove potete trovare informazioni in merito (AIRC, Fondazione Umberto Veronesi, solo per citare i più noti), così come innumerevoli i progetti a sostegno della ricerca e i consigli sulla prevenzione.
Oltre a non saltare mai un controllo previsto dal medico, io vi chiedo di fare un regalo alle vostre figlie: così come gli avete insegnato a lavarsi i denti, insegnate loro a fare l'auto-palpazione del seno. Non è una cosa da fare solo dopo una certa età, o solo perché c'è familiarità in famiglia, è avere consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, fin da subito.
Un gesto, come quello di una mano portata al seno, fatto con consapevolezza e per tempo che può salvarti la vita.

14 commenti:

  1. Le tue parole sono molto preziose. Grazie. Un abbraccio.claudiag

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  2. "Salvata" almeno un paio di volte, da un gesto così piccolo. E' un regalo che ci facciamo e che dobbiamo lasciare in eredità alle nostre figlie, alle figlie delle nostre amiche. Grazie per averlo ricordato

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    1. Mi dispiace; un'esperienza che nessuno si augura di vivere, figurarsi rivivere... Ti abbraccio.

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  3. Un abbraccio.
    Grazie per aver ricordato un gesto così importante.

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    1. Ho avuto l'impressione che sia molto sottovalutato, dovrebbe essere un gesto abitudinario come quello di lavarsi i denti. Magari non con la stessa frequenza...

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  4. "Life happens e noi non ce ne accorgiamo, impegnati come siamo a fare programmi."
    <3

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  5. Io ho appuntato il simbolo sul giubbotto.

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  6. Bellissime parole. Anche io ho l'impressione che sia un gesto troppo sottovalutato, ed è importantissima l'educazione fin da bambini per acquisire queste buone piccole abitudini che possono cambiare una vita. Ti abbraccio forte

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