mercoledì 7 ottobre 2015

Il freno


Un giorno della scorsa settimana sono tornata a casa con l'amaro in bocca.
Avevo un incontro a cui mi sono recata un po' tesa e con lo stomaco contratto; dovevo lamentarmi ed esporre la mia insoddisfazione per il servizio ricevuto, non era un incontro piacevole, potendo avrei volentieri evitato, ma avevo bisogno di loro e non volevo rivolgermi ad altri. La controparte mi aspettava al varco perché aveva già intuito, pronta però a venirmi incontro. Infatti si è concluso con me che ho ottenuto quello che volevo e loro che non hanno perso una cliente. Un perfetto case history, come si direbbe in gergo manageriale, di WIN-WIN. Ci veniamo incontro, tu smussi un angolo, io rinuncio a qualcosa, troviamo un accordo, vinco io e vinci tu e siamo tutti contenti. Ma davvero? E allora perché l'amaro in bocca?
Perché non è facile quando sei una persona che cerca di essere accomodante, che non vuole dispiacere a nessuno, non vuole disturbare, non vuole risultare antipatica o poco gradita. Non è facile neanche rendersi conto di questo; di essere così insicuri da avere timore ad esprimere la propria opinione o la propria insoddisfazione.
Non sono sempre stata una persona così, anzi, sono sempre stata una battagliera, pronta a lottare per ottenere quello che voleva. Poi un giorno sono cambiata, non so nemmeno io come sia potuto succedere, quale ne sia stata la causa. Ho incominciato a farmi mille paranoie, a mandare avanti qualcuno, a rifuggire i confronti, a rinunciare per prima per evitare scontri, ad avere paura della mia stessa ombra.
Ultimamente però al WIN-WIN non ci credo più, non si può piacere a tutti, non si può essere tutti vincitori, non si può arrivare tutti insieme al traguardo, di podio ce n'è sempre e solo uno.
Ci sono abbastanza ostacoli nel mondo. Non c'è proprio bisogno che diventi il freno di te stesso.

Lorenzo Paoli

2 commenti:

  1. come è vero. A me è successo esattamente l'opposto con il tempo sono diventata più sicura di me e ho lasciato i miei dubbi i timori di ferire qualcuno. Ciao e buon giovedì Nicoletta

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    1. Vado all'indietro, come i gamberi... :-(
      Grazie Nicoletta!

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