venerdì 14 novembre 2014

Not invited


People were not invited – they went there.
F. Scott Fitzgerald
Anch'io mi sono recata alla festa de “Il grande Gatsby” ma non sono riuscita ad entrare; a quanto pare tutta Torino ha accolto l'invito a partire con me... Sorvolo sul perché e per come, anche se questa è una delle grosse pecche della casa dei libri, Il Circolo dei lettori.
Mi sono ritrovata insieme ad una ventina di persone in una saletta adiacente provvista di grande schermo ma sprovvista di audio i primi 20 minuti. Ho mandato un messaggio a mio marito con scritto «la tristezza...». Volevo andarmene ma sono rimasta. All'inizio le battute si sono sprecate: un film muto, molto a tema con il periodo del libro. Poi l'audio è finalmente arrivato ma per un po' ho continuato comunque a faticare per entrare nell'atmosfera della serata. La proiezione era terribile, come potete vedere dalla foto, e le immagini che venivano mostrate nella sala principale non erano molto visibili. Se per “Huckleberry Finn” mi ero sentita trasportare all'interno del libro, in questo caso non ci stavo riuscendo per niente.
Ad un certo punto ho smesso: ho smesso di continuare a lamentarmi tra me e me per questo disguido, ho smesso di sentirmi scocciata ed esclusa, ho smesso di osservare lo schermo e quelle brutte immagini. Come per magia ho sentito, finalmente sentito, le parole di Fitzgerald. E ho realizzato questo, che alla fine io ero lì per quello, solo per quello, incontrare uno scrittore e il suo libro, tutto il resto, il contorno, era superfluo.
Ho assaporato ogni singola parola.


2 commenti:

  1. Brava!
    ..... ma Fitzgerald, che ti ha raccontato?....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colto nel segno Martina! Ci pensavo giusto oggi che alla fine non ve l'ho scritto. Devo recuperare!

      Elimina