- Perché non ho più l'ispirazione per scrivere il blog?
- Perché non stai facendo una mazza.
Pane al pane, vino al vino. Questo scambio di battute è avvenuto ieri sera durante la cena, dopo una domenica grigia e umida trascorsa interamente in casa. Non mi sono arrabbiata, perché so che chi mi ha risposto così non intendeva affermare che passo le mie giornate non facendo nulla. Ci sono rimasta male però. Male come sa fare la verità più ovvia e che spesso non si è in grado di riconoscere, pur avendola davanti agli occhi.
Non sto facendo una mazza, ovvero nulla, per alimentare il mio lato “creativo”, per dare un po' di concime ai miei interessi; li sto facendo appassire. E non voglio permettermi di darmi giustificazioni come “E' normale, sono appena diventata madre; non ho tempo.”
Sentirmelo dire mi ha fatto sentire trascurata e noiosa. Io non voglio essere noiosa. E' giunta l'ora che io dia un po' di rossetto alla mia anima, magari rosso. Rosso come lo spettacolo di danza a cui ho assistito sabato sera, in piedi, in un angolo, combattuta tra lo stare e l'andare a casa, con la mia bambina. Felice di essere rimasta, perché io amo la danza solo che me lo dimentico troppo facilmente, il brivido che è in grado di darmi. Felice perché quei balletti erano terribilmente donna, trasudavano femminilità a ogni fiato, a ogni passo; e sto scoprendo che mi piace, sono fiera di esserlo e adoro essere circondata da donne.
Vado a mettermi il rossetto e torno.
Infatti io credo che tutta quella storia della rivalità femminile sia un po' pompata, esiste ma è appannaggio delle + meschine, se c'è amicizia sincera tra donne c'è anche molta solidarietà e si sta assai bene insieme.
RispondiEliminaTroverai un nuovo modo di tornara al blog con rinnovato slancio, ne sono certa. Un abbraccio Sandra frollini
Spero di trovarlo presto questo slancio.
EliminaRicambio l'abbraccio.
Per fare qualcosa per la tua creatività in questo momento ti basta leggere. Fallo in ogni momento. Non te ne pentirai, mai.
RispondiEliminaInfatti, per ora, è l'unica cosa "creativa" che sto facendo. Anche quando gli occhi mi si chiudono dal sonno e il giorno dopo non ricordo quello che ho letto! :-)
EliminaSecondo me il rosso ti dona!
RispondiEliminaE poi, ogni tanto, una piccola sosta non fa male!
Martina
Non lo so se mi dona, ma forse dovrei indossarlo più spesso... :-)
Eliminabeh, rileggendo l'inizio del post, mi rendo conto di essere stato "un pò diretto"...
RispondiEliminaMi fa piacere però che tu abbia colto l'essenza delle mie parole. L'altro giorno sei andata a vedere una mostra d'arte. Questo è il nutrimento di cui si ha ANCHE bisogno.
ANCHE perchè poi c'è quello dello spirito a cui quella piccola creatura che ci è arrivata a casa riversa dosi pantagrueliche di cibo. E poi come ha scritto Grazia, ci sono i libri (o BILI come ci ha insegnato il piccolo Leo). E' bello vedere come i momenti pseudo-tranquilli vengano vissuti sfogliando un libro, come sia iniziato il rito delle filastrocche della nanna, come ti emozioni con le storie e le parole tra ke mani.
Buon bloggo
Silvio
Ti amo così, diretto.
EliminaChe sorpresa!!! Era da tanto tempo che non passavo da qui....
RispondiEliminaTi ricordo che RED, sta per REsistenza Danza. Una "resistenza per esistere"....la creativita` ha diverse forme e colori. Non è un allenamento. O c`è o non c`e`. Nella storia dell`arte, dell`architettura, nella letteratura, e anche nella danza, ci sono stati "creativi" proliferi, e altri no. La cosa importante però, è "lavorare quotidianamente per la creazione della propria scultura" .....
Ti saluto, lasciandoti con queste parole di Friedman: " Fare il proprio volo ogni giorno!! Almeno un momento che può essere breve, purche sia intenso..."
Mi sa che il libro di Friedman lo loggerò anch'io... ;-)
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