La lettura rende insonni. Il lettore perde deliberatamente il «treno del sonno» pur di non abbandonare il capitolo. Seduto sulla tazza o sul bidè per non disturbare il congiunto, dimentica il tempo e lascia passare la notte, volando di pagina in pagina. Continuerà a spergiurare che, vittima dell'insonnia, ha letto fino all'alba e non ammetterà mai che la lettura gli ha fatto perdere il sonno.
Annie François
sabato 26 novembre 2011
Perdere il sonno
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