lunedì 8 maggio 2017

Turineisa - Una rivista e 3 case editrici


Il dato giorno alla data ora può venire l'elettricista?”
Guarda che c'è il Salone...”
E' tra due settimane”
Ah... ok”

Sei libera venerdì?”
C'è il Salone”
E' tra due settimane”
Ah... ok”

...and repeat. Nei giorni scorsi ero messa così: dovevo continuamente guardare il calendario per ricordarmi che al Salone Internazionale del Libro di Torino mancavano ancora due settimane. Quale miglior modo per cercare di contenere l'eccitazione presentandovi alcune realtà torinesi, in attesa di conoscerne altre di persona al Salone?
Qui di seguito una neonata rivista letteraria e tre case editrici, tutte Torinesi doc, così come si raccontano sui loro siti:

DIECICENTO

Tutti amiamo le storie: raccontandole costruiamo senso e diamo ordine al mondo. A noi piacciono in particolare quelle brevi; “DieciCento” è una rivista letteraria che si occupa di racconto. Perché le troviamo speciali? Parafrasando Julio Cortázar, il racconto è una sfera, una “meraviglia di perfezione”; la sua forza è quella di ritagliare un frammento significativo di realtà imponendogli determinati limiti fisici e facendo sì che vada oltre la storia che contiene. Analogicamente il racconto sta al romanzo come la fotografia al cinema.
“DieciCento” si propone di offrire il suo entusiastico contributo alla promozione di quest’arte pubblicando inediti che abbiano un sottile fil rouge: il legame della storia con Torino, città dove la rivista nasce e dove da qualche anno si sperimentano con successo nuove narrazioni. Questo è il confine, la mappatura dalla quale desideriamo che parta l’immagine contenuta nel racconto, l’apertura verso il mondo. Oltre alle pubblicazioni di racconti, su “DieciCento” troverete approfondimenti a cura della redazione: interviste, recensioni di raccolte edite e, perché no?, ogni tanto vi racconteremo anche le nostre storie su Torino.


AUTORI RIUNITI

L'unica casa editrice fatta solo da autori!
Il sogno è nato in una sera d’agosto torinese, calda e profumata. L’idea forte, rivoluzionaria alla base, i primi piani di lavoro, fogli da riempire, contatti da stringere, le proposte che si accumulano, i manoscritti da valutare. La lista di cose da fare: un’enormità. I libri, gli autori, i tipografi, la distribuzione, i librai, i social, i lettori. Ogni ambito, ogni aspetto affrontato con pazienza, tenacia, curiosità ed entusiasmo. Le ore rubate alle nostre vite, al lavoro, davanti a caffè, pizze napoletane da asporto, birre e risate, il cielo da fissare in pausa sigaretta (che poi pausa vera non è, perché si rimugina), i punti sulla lista che man mano vengono risolti. È stata una lunga e intensa cavalcata: e abbiamo appena cominciato. E su tutto il lavoro, la fatica, l’impegno, una domanda che aleggiava sempre: saremo in grado? Saranno in grado gli autori di diventare anche editori? Di ricoprire ogni singola mansione di una casa editrice, dall’editing alla grafica, dalla correzione bozze ai rapporti con i distributori e le librerie, dalla promozione agli aspetti tecnici, burocratici e amministrativi? A fare tutto quello che bisogna fare, nel modo giusto? Ora siamo pronti a far rispondere i nostri libri per noi.
Merita già solo leggere il loro manifesto, aggiungo io, QUI.

DIABOLO EDIZIONI

Sono passati cinque anni da quando, nell’autunno del 2011, nacque Diábolo Edizioni, ramo italiano di Diábolo Ediciones, uno fra i più dinamici editori di fumetti del panorama spagnolo. Ora quel ramo è cresciuto, è diventato un albero, ancora giovane ma rigoglioso, che ha messo solide radici in Italia ed è pronto a dare frutti tutti suoi. Succede che Diabolo abbandoni così l’accento fonico della grafia castigliana, per diventare a tutti gli effetti una realtà editoriale italiana, con una gran voglia di contribuire al fantastico momento del fumetto nazionale, pur mantenendo lo sguardo attento sul meglio della produzione di tutto il mondo. A parte questo non cambierà poi molto: grande cura nella scelta dei titoli, massima qualità nella finitura tipografica dei volumi, ampia varietà e ricchezza delle proposte, storie e immagini necessarie, capaci di lasciare segni indelebili nei nostri lettori.

LAS VEGAS EDIZIONI

La prima domanda che ci fanno tutti è: “Perché chiamare una casa editrice Las Vegas?” Las Vegas evoca peccato, gioco d’azzardo, luci al neon e spogliarelliste – tutte cose che c’entrano poco con i libri. Ma è anche il posto in cui tutto è possibile e i sogni possono diventare realtà. Abbiamo una visione anti-snob della letteratura. Crediamo che uno dei compiti di un editore sia quello di avvicinare la gente ai libri, non di allontanarla facendole credere di non essere all’altezza. A Las Vegas tolleriamo tutto, ma non le torri d’avorio. E allora entrate nella nostra città, fatevi travolgere dalle luci e dai colori delle nostre storie. Scommettete su di noi. Fatevi emozionare dai nostri libri, così come noi ci siamo emozionati quando li abbiamo scelti tra le centinaia di manoscritti che ci arrivano ogni anno.

Ora non rimane solo che superare il confine dello schermo e incontrare queste realtà dal vivo. Prossimamente, il mio tradizionale programma del Salone del Libro, edizione del trentennale!

8 commenti:

  1. LAS VEGAS è piuttosto nota.
    TORINO si avvicina, per me è come Natale.

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  2. Non vedo l'ora anch'io che arrivi il Salone... per la magia che mi regalerà, libri a parte ❤
    A presto
    Francesca

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  3. Ma la rivista Carie? Sarà al Salone assieme agli Autori Riuniti (due al prezzo di uno),

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  4. Il mio primo Salone.
    Sono certa sarà bellissimo e non vedo l'ora!

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