mercoledì 25 febbraio 2015

Reading the World


Viaggiare è un buon antidoto contro la depressione o per i periodi più bui e grigi delle nostre esistenze. I benefici cominciano ben prima della partenza, durante la pianificazione del viaggio, anzi, forse sono perfino maggiori durante questo sogno ad occhi aperti che durante il soggiorno in se. Spesso non serve andare tanto lontano e sono sufficienti pochi giorni per cambiare aria e tornare rigenerati.
Il mondo è un libro. Chi non viaggia ne legge una pagina soltanto.
Sant' Agostino
Altrettanto spesso si usa la frase che non c'è miglior mezzo di un libro per portarti lontano. Inoltre è più facile iniziare la lettura di un romanzo che un viaggio in carne ed ossa. Peccato che non si approfitti mai pienamente della libertà che ci regalano i libri di visitare il mondo e si tenda a ritornare sempre negli stessi luoghi.
Sapete quanti sono gli stati del mondo? 196. Quanti di questi avete visitato grazie a un autore e un libro? Ecco la mia lista, scritta di getto senza consultare il mio quaderno dei libri letti finora.

Afghanistan, Australia, Austria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Russia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera... per un totale di 20.

Forse ho visitato/letto anche altri paesi, ma non ricordo. Comunque il numero non cambierebbe di molto: sono pochi, molto pochi, pochissimi. Mi piacerebbe questo numero aumentasse, potrebbe essere un'altra sfida per il 2015 oltre alla mia Reading Resolutions di inizio anno.
Ann Morgan questa sfida l'ha presa molto seriamente e ha raccontato la sua avventura attraverso la letteratura di tutto il mondo nel suo blog, “A year of reading the world”. Proprio in questi giorni è uscito anche il libro, che porta il nome del blog, ma approfondisce l'argomento come lei stessa spiega qui:
I wanted to explore how reading the world can remake us as people and challenge the assumptions that we all grow up with, wherever we’re from. And I wanted to examine why storytelling matters to us and how it has shaped the lives of many of the people I encountered during my quest.
(Ho voluto esplorare come leggere il mondo può trasformarci come individui e pormi come sfida l'ipotesi che cresciamo tutti assieme, indifferentemente dalla nostra provenienza. E ho voluto analizzare perché la narrazione è così importante per noi e come ha dato forma alle vite delle molte persone che ho incontrato durante la mia ricerca)

All'interno del blog trovate anche un'utilissima lista di alcuni libri per ogni stato del mondo, così da avere già dei titoli se, come me, volete lanciarvi in questa avventura.
If you only read the books that everyone else is reading, you can only think what everyone else is thinking.
Haruki Murakami

(Se leggi solo i libri che leggono tutti gli altri, puoi solo pensare ciò che pensano tutti gli altri)

Quale sarà la nostra prossima meta? Preparate il passaporto.

3 commenti:

  1. Che bello questo post, questa idea. Solo che adesso vai a risalire a tutti i paesi dove sono stata leggendo... un macello non avendo segnato nulla.
    Proprio al volo ho che a te mancano Belgio (almeno due volte) e Iran. Bacio Sandra

    RispondiElimina
  2. Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta!
    Mi consigli di andare in Belgio e Iran? Che autori/libri hai visitato?

    RispondiElimina
  3. Iran ne ho parlato da me, Sotto un cielo color melograno è il titolo, Belgio be' ho letto il diario di quella poveraccia rapita a Marcinelle, tipo "avevo 12 stavo andando a casa in bici" scusa la pressapochezza ma sono di fretta, e anche Expo 58 sempre in Belgio. E poi ancora Svezia Uomini che odiano le donne e Danimarca La banda dei brocchi. Bacione Sandra

    RispondiElimina