Che cosa è casa? Solo un luogo dove troviamo riparo? O il posto dove custodiamo la nostra vera natura? Che cosa la rende la nostra casa? Come è costruita, arredata, vissuta? O sono le persone che la abitano che la rendono casa? Che cosa ci fa amare un luogo più di un altro? Victor Hugo ha scritto: “Dalla conchiglia si riconosce il mollusco, dalla casa l'inquilino”. Siamo come dei molluschi in cerca della propria conchiglia? Siamo noi a fare nostra una casa o piuttosto è la casa che ci fa suoi, perché sentiamo di appartenervi? Quando diciamo che la casa ha una storia, questa storia è sua o l'hanno fatta le persone che lì vi hanno abitato? Ma casa è quello che ci circonda o piuttosto ciò che custodiamo dentro di noi? Quanto influisce una casa nei rapporti che abbiamo con le persone con cui la condividiamo? Le mura che ci circondano sono solo spettatrici delle nostre vite, o sono compagne del viaggio? E come e quando capiamo che è giunto il momento di trovarne di nuove? O è la casa che ad un certo punto decide di non proseguire più il viaggio con noi?
Sto leggendo “Casa Howard” di E.M. Forster...
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