Una
lista di buoni propositi per settembre, che viene spesso considerato
l'inizio dell'anno (gennaio non averla a male), vogliamo scriverla?
Piccola eh, che da queste parti abbiamo capito che a volare basso
abbiamo tutto da guadagnarci, meno aspettative crei e meno
possibilità hai che vadano deluse, meno carne metti sul fuoco... ok,
la smetto.
Il
mio buon proposito si riassume in questa frase: Francesca dice no
alla scontentezza. Mi rendo conto che detta così non suona per
niente piccola come intenzione, soprattutto se, come me,
l'insoddisfazione fa parte del tuo dna. E' il cammino per arrivare al
risultate finale che sto cercando, con qualche escamotage, di rendere
semplice.
Ho
fatto questo ragionamento: per essere meno scontenta devo rendere
speciale la mia vita di tutti i giorni. Considerato che non sono una
di quelle persone, purtroppo, che si alza al mattino, si affaccia
alla finestra e, di sua spontanea volontà, canta un inno alla vita e
a tutte le sue immense bellezze (nonostante porti il suo nome,
S. Francesco con me non c'azzecca proprio), la bellezza la devo
cercare, me la devo sudare. Oltretutto sono anche miope... Dove la
vado a pescare questa bellezza? Non so bene, potrei farmi dare
qualche lezione di pesca da mio suocero... Sono simpatica, vero?
Per
incominciare voglio provare a circondarmi solo di cose belle, senza
aspettare l'occasione speciale. Siete anche voi come me una di quelle
persone che «no, questo è
troppo elegante», «sei
matto a usare il servizio buono? E se poi si rompe?»,
per non parlare dei famosi “vestiti per stare in casa”. Ecco,
iniziamo da quest'ultima frase: io sto a casa tutti i giorni! Sono
destinata a indossare una tuta per il resto della mia vita? Appurato
che non credo ci siano possibilità Sua Altezza Imperiale la Regina
Elisabetta venga a prendere il tè a casa mia, il servizio Richard
Ginori di mia nonna in quale occasione speciale sto aspettando di
usarlo? Se prepararmi con cura, indossare abiti eleganti, utilizzare
oggetti di pregio mi rende felice e mi fa sentire speciale, perché
non farlo tutti i giorni???
Qualcuno
di voi potrebbe pensare che sto prendendo in considerazione solo il
lato frivolo della vita ma non sono proprio queste cose a farcela
apprezzare un po' di più? Le vacanze non le aspettiamo con ansia non
solo perché è tempo libero da impegni ma anche e soprattutto,
perché è tempo che possiamo dedicare a noi stessi, viziandoci e
coccolandoci, curando i dettagli, prendendoci cura delle piccole
cose, godendo finalmente appieno della bellezza: una camera d'albergo
ordinata e confortevole, una tavola imbandita e un pasto consumato
con calma e serenità. Quante volte al ritorno da una vacanza, per
esprimere la mia contentezza, ho usato l'espressione: mi sono sentita
una regina? Voglio provare a portare la vacanza dentro la vita,
voglio sentirmi una regina tutti i giorni. Servirà questo a
combattere la mia scontentezza congenita? Non lo so però ci voglio
provare.
Nel
prossimo post vi racconto come con l'elenco dei buoni propositi.
Sono proprio curiosa di leggere la tua lista.
RispondiEliminaNell'attesa ti racconto la mia piccola esperienza.
Per una vita ho usato con cautela e conservato nel migliore dei modi praticamente tutto. Anche gli abiti. Poi, in sei mesi, sono passata da un grave sottopeso ad un normale sottopeso, ovvero sono ingrassata di 9 chili. Risultato: ho buttato un armadio di cose nuove, quasi mai messe, che mi piacevano tanto tanto ma che mi sono gustata niente niente. Mi viene da piangere ancora adesso se ci penso. Da quel momento ho imparato: metto ciò che mi piace e mi fa stare bene, indipendentemente dall'occasione.
Magari il servizio di R.G. finché VV è piccolina, non lo tirerei fuori tanto spesso.... ;)
Buon inizio d'anno!
Grazie Martina per aver condiviso la tua esperienza. Mi confermi che il mio ragionamento è giusto: bisogna gustarsi il presente, senza aspettare un ipotetico futuro!
EliminaBuon inizio d'anno anche a te!