Ero
indecisa se condividere con voi le mie elucubrazioni mentali
attraverso cui sono arrivata ad elaborare gli auguri di Pasqua.
Poi mi sono detta: «Ma
certo, Francesca, la gente non vede l'ora di vedere che cervello
bruciato hai...»
Mi
ripeto ma, i lavori di casa sono il momento giusto per pensare (una
volta lo facevo anche correndo, spero di riprendere prima o poi). Ok,
mi esprimo meglio, uno di pensare non dovrebbe smettere mai, ma farlo
mentre il fisico è impegnato in un'altra attività, non so perché,
viene meglio. Quindi io, spugna alla mano, mentre pulivo il bagno mi
sono interrogata su che cosa augurarmi e augurarvi per questa Pasqua.
Le prime riflessioni sono state su che tipo di credente io sia: poco
praticante, poco presente in chiesa; però quando vado a Messa,
uscita da lì io sto sempre bene, sono più serena, fiduciosa e porto
sempre a casa con me un pensiero su cui riflettere. E' importante che
troviate il prete giusto: alcuni fanno dormire (che è sempre
un'opera di bene, soprattutto se avete qualche difficoltà), altri
fanno incazzare e allora poi vallo a scovare lo spirito cristiano...
Il
mio pensiero poi si è spostato su Dio. Non lo conosco benissimo, a
parte il Catechismo, non l'ho mai studiato, non ho neanche letto “La
Bibbia” (il libro più venduto al mondo). Però, mi sono detta, se
dovessi pensare a lui in termini moderni e contemporanei, mi
immaginerei questo designer, un po' hipster, che un giorno si mette
in testa di inventare il mondo e poi di popolarlo. Come gli è
andata? Alcune cose bene, altre un po' meno, altre proprio maluccio.
Ha cercato di porre rimedio: flagelli, diluvi universali, uccidere il
proprio figlio, ecc. Sono state tutte modifiche in corso d'opera. Se
fosse un documento, ogni era avrebbe affianco al titolo il suo Rev.1,
Rev.2 o addirittura Mondo 1.0, Mondo 2.0, ecc. Se Dio si fa gli
audit, o chi per lui, non ne esce proprio bene il suo progetto.
Gli
esseri umani sono quelli che gli sono riusciti peggio, ho pensato,
tutte quelle modifiche e revisioni le ha sempre dovute fare a causa
nostra (e secondo me non manca molto alle prossime, se continuiamo
così); però ci ha sempre dato una seconda (e una terza,
quarta...milionesima possibilità). A noi e alla sua opera.
Ed
ecco che ho realizzato che cosa augurarmi e che cosa augurarvi: che
siate il Dio di voi stessi, che riusciate a perdonare e a darvi una
seconda possibilità, nonostante tutto e tutti, che siate in grado di
ricominciare da zero, rinascere a nuova vita.
Io
me lo vedo proprio, Dio, mentre canta con Pappalardo
“Ricominciamooo!!!”.
Buona
Pasqua, da me, mio marito e VV che «No,
l'uovo di Pasqua lo mangio solo io!»,
lo spirito di condivisione cristiana non è ancora sceso su di lei.
Ho la tua stessa attitudine alla messa, ricominciamo e speriamo sempre che la seconda possibilità porti lontano e impegniamoci in tal senso. bacione Sandra
RispondiEliminaSoprattutto, divertiamoci!
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