A
conferma dell'importanza che i libri hanno per me, i miei migliori
alleati in questa avventura che si chiama maternità sono proprio
loro; che sia per avere un conforto, un confronto, un consiglio,
farmi una risata o commuovermi, in questi quattro anni e mezzo più
nove mesi, le letture mi sono sempre state affianco, come una
bussola.
Senza
ulteriori indugi, qui di seguito i libri che ho letto e che mi sento
caldamente di consigliarvi.
Caz
Cooke “Il bello del pancione”
Comprato
nel cesto delle offerte della Fnac, quando ancora esisteva a Torino,
e quando la maternità era ancora solo un desiderio. Già solo
sfogliandolo mi aveva fatto sorridere, mi era sembrata la versione di
Bridget Jones incinta e avevo pensato che avesse la giusta
leggerezza. Rimasta incinta e scoperto di essere leggermente
ansiogena in fatto di gravidanza, è stato il compagno perfetto di
quei nove mesi. In modo accurato e preciso fornisce tutte le
informazioni su quello che sta succedendo al vostro corpo e a
quell'esserino che si sta formando dentro di voi; buttandola sul
ridere che, in alcune occasioni, è sempre la cosa migliore da fare
secondo me. (Ne avevo scritto QUI)
Beth
Ann Fennelly “Great with child. Letters to a young mother”
I
nove mesi della gravidanza non sono solo fatti di un corpo che
cambia, ma anche di uno spirito in trasformazione. Questo è in
assoluto il libro più bello che io abbia mai letto: pieno di poesia
e dolcezza, sono delle lettere che un'insegnate scrive a una sua cara
allieva, quando quest'ultima scopre di essere incinta ed è molto
spaventata. Purtroppo non è mai stato tradotto in italiano ma, se
avete anche solo una minima conoscenza dell'inglese, vale lo sforzo.
(Ne avevo scritto QUI)
Tracy
Hogg “Il linguaggio segreto dei neonati”
Credo
sia un libro che non necessiti di presentazione, considerata la sua
fama, che si divide sovente tra odio o amore. Personalmente l'ho
trovato molto utile, non nei suoi suggerimenti particolarmente rigidi
o severi, ma nell'impostazione dell'atteggiamento che avrei voluto
tenere nei primi mesi di vita di quella che, non sapevo ancora,
essere VV. Insomma, vale la lettura non per seguire pedissequamente i
suoi principi, ma per prendere quello che risuona nelle vostre corde
e lasciare tutto il resto. Tenetelo a portata di mano, non sono state
poche le volte in cui, nei momenti di crisi, sono ritornata a leggere
alcuni passaggi. (In seguito ho letto anche “Il linguaggio segreto
dei bambini” ma, sebbene sia una lettura interessante, l'ho trovata
meno di aiuto dal punto di vista pratico)
T.
Berry Brazelton “Il bambino da 0 a 3 anni” (e ora ho in lettura
da 3 a 6 anni)
Preparatevi
a giorni di tempesta, cielo nero, nuvole basse, sferzate di acqua
gelata e nessuna terra all'orizzonte. Questo è il libro che vi
servirà per tenere saldo il timone di quello che all'improvviso vi
sembrerà un viaggio all'inferno e vostro figlio il diavolo in
persona. Perché sì, non raccontiamocela, ci saranno giornate così,
anche con il più bravo dei bambini. Magari questo libro non avrà la
soluzione giusta per voi, ma vi farà comprendere quello che sta
passando nella testa di vostro figlio e che quello che sta succedendo
ha un senso, anche se a voi spesso sembra di no. Ed è tutto quello
di cui avrete bisogno in quei giorni: un senso a cui aggrapparvi e
tenere duro fino alla fine della tempesta. Il fatto che poi il libro
vi ricordi che la tempesta la sta vivendo anche quell'esserino che
ora sembra il diavolo, ve lo farà guardare con occhi diversi e vi
assicuro che non è poco.
Steve
Biddulph “Il segreto dei bambini felici”
Libro
agile e breve, che vi fornisce consigli ed esempi pratici su come
gestire il rapporto con i vostri figli. Ha un dettagliato indice che
vi consentirà la consultazione nei momenti di maggior bisogno, senza
doverlo per forza leggere in ordine cronologico. Bonus: parte
integrante di questa strategia è la felicità di coppia, che spesso
viene trascurata, errore che questo libro vi sconsiglia di fare e vi
invita, invece, a trovare del tempo per voi come marito e moglie,
prima che genitori.
Chiara
Cecilia Santamaria “Quello che le mamme non dicono”
Verrà
poi anche il momento in cui avrete bisogno del classico libro mal
comune mezzo gaudio di una mamma alle prime armi e questo vi
regalerà tante risate, tante lacrime, tante risate tra le lacrime e
viceversa. (Ne avevo scritto QUI)
Un
piccolo promemoria per i momenti di difficoltà:
The nights were so very long. But the years are so very short.
(Del
libro nella foto in apertura del post ne ho parlato QUI)
Nessun commento:
Posta un commento