Domani
è il grande giorno, Il Bookcoaching esordirà a Torino e noi con
lui. Sono davvero emozionata...
Ho
pensato fosse un'idea carina farci conoscere e raccontare qualcosa di
noi, ovviamente attraverso i libri e alcune domande che li
riguardano.
A
queste domande oggi rispondo così, domani chi lo sa?...
Il
mio libro preferito: Non c'è un unico libro che preferisco, ma
se devo proprio, scelgo “Quel che resta del giorno” di Kazuo
Ishiguro, perché anche se nella vita si fanno scelte sbagliate di
cui potremo pentirci, si può in ogni caso trovare il proprio posto
in questo pazzo mondo.
Il
mio personaggio letterario preferito: Elizabeth Bennet in
“Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, perché è intelligente
e brillante e vince il suo pregiudizio per riconoscere e accogliere
la felicità nella sua vita.
Il
mio personaggio letterario non gradito: Vado sul classico e
rispondo Don Abbondio de “I promessi sposi” di Alessandro
Manzoni, perché non sono più tollerante con le persone codarde che
si sottraggono alle proprie responsabilità dispensando tanto male
senza curarsi delle conseguenze...
Il
libro che consiglio più spesso: Generalmente i miei consigli
sono legati al mio interlocutore e alla circostanza, ma tra i libri
che ho prestato più spesso c'è “La donna in bianco” di Wilkie
Collins, per la perfezione dello stile narrativo, la varietà dei
registri linguistici e la caratterizzazione dei personaggi, oltre che
per la trama accattivante.
Il
libro che mi è stato regalato che mi ha sorpreso: “Un passato
imperfetto” di Julian Fellowes, perché ho scoperto un autore che
ho imparato ad amare.
Il
libro che regalo più spesso:
Così come per i consigli, anche sui regali mi lascio ispirare da chi
riceve il mio dono, ma un libro che ho regalato ripetutamente è
“Accabadora” di Michela Murgia, perché l'ho trovato
semplicemente incantevole.
Premetto,
premetto e premetto (sperando che la forza della ripetizione serva ad
impressionare e convincere) che nutro un estremo fastidio per le
preferenze, la mia vita si basa su di un equilibrio estremamente
precario, ma saldamente coerente: io, dove posso, non scelgo, non
decido, non preferisco!
Quindi
quelle che state per leggere sono informazioni basate sul caso, la
memoria del momento, oppure menzogne atte a confondere,
depistare...mai mi costringerete a scegliere una storia su di un
altra! Molte, troppe per eleggerne una sola, sono state la cosa
eccezionale, eccessiva, illuminante, adatta, provocatoria ecc...in un
dato passaggio della mia vita e questo vale anche per i personaggi di
quelle storie, amati ed odiati a seconda del capriccio del momento...
Il
mio libro preferito: “Pastorale americana” di Philip Roth
Il
mio personaggio preferito: Barney Panofsky protagonista de “La
versione di Barney” di Mordecai Richler
Il
mio personaggio letterario non gradito:
Principe Myskin protagonista de “L'idiota” di Fedor Dostoevskij
Il
libro che consiglio più spesso: “Un altro giro di giostra”
di Tiziano Terzani
Il
libro che mi è stato regalato che mi ha sorpreso:
“La strada” di Cormac McCarthy
Il
libro che regalo più spesso: libri per bambini, favole
educative, romanzi di formazione semplici come “L'apicoltore” di
Maxence Fermine
E
di me? Cosa dirvi di me che già non conosciate? Sapete che il
mio libro preferito è “Diario di una scrittrice” di Virginia
Woolf e, con questa pubblicazione insieme a quella delle sue lettere,
penso lei sia diventata a tutto diritto, oltre che scrittrice, anche
personaggio letterario, di conseguenza è anche il mio personaggio
preferito. Per non essere riusciti a salvarla, per non averla
compresa forse fino in fondo, per non essere stati in grado di stare
sempre al suo fianco, ho un po' odiato (irrazionalmente, me ne rendo
conto) il marito e la sorella, senza per questo ritenerli
responsabili della sua morte.
Come
Flavia anch'io tendo a consigliare o a regalare libri a seconda del
destinatario, ma penso che non dovrebbe mai mancare nella libreria di
una donna “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés,
per il suo potere davvero magico di parlare al vero sé di ogni
donna; e “Cuore” di De Amicis sugli scaffali della libreria di ogni
bambino, perché riesce a rassicurare e calmare nei momenti di
fragilità.
Paradossalmente,
pur essendo tutti a conoscenza del mio amore per i libri, o forse
proprio per questo motivo, non ricevo molto spesso libri in regalo;
sono quindi ancora in attesa di un dono che mi sorprenda!
E
voi, come rispondereste a queste domande?
M....M....M....
RispondiEliminacome si direbbe a teatro.
Un più "neutro" IN BOCCA AL LUPO per questa nuova avventura e non vedo l'ora di vederti domani sera illuminarti parlando di libri
Silvio
Crepi, crepi, crepi! :-)
EliminaChe bello! Sarà un inizio meraviglioso.
RispondiEliminaTi abbraccio
Francesca
Grazie!
EliminaIn bocca al lupo! Evviva il lupo!
RispondiEliminaDomani sarà un gran giorno e sarà un giorno vincente!
Un abbraccio.
Grazie Martina. Ora che è passato posso dire: lo è stato, meglio di come avessimo immaginato e sperato, una bellissima emozione!
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