Non
deve essere facile essere una bambina di cinque anni e mezzo che vive
in una famiglia dove tutti sono molto bravi in qualcosa: parlare
cinque lingue, cantare come un fringuello, pattinare sul ghiaccio.
Non deve essere facile distinguersi e trovare quello in cui si
eccelle; ma è più facile se nella ricerca ci sono tanti amici
pronti a donarti ascolto, aiuto e un pezzetto di sé.
Tutte
le sere, prima di andare a dormire, stiamo leggendo insieme a VV “Il
meraviglio Cicciapelliccia”; libro che la sottoscritta ha preso in
biblioteca insieme a tanti altri, attratta dalle bellissime
illustrazioni di Beatrice Alemagna, e che VV ha scelto tra tutti
attratta invece dalla storia di Edith, Eddie per gli amici, un'
avventurosa e determinata bambina alla ricerca del famigerato e
sconosciuto Cicciapelliccia. Ad aiutarla in questa scorribanda tanti
amici che dimostrano come il rapporto tra bambino e adulto non è
così difficile e distante come può sembrare, soprattutto se
quest'ultimo è disposto a trattare il primo come suo pari.
Questo
libro insegna, inoltre, l'importanza del donare, qualcosa di noi, che
sia piccolo o poco prezioso o inizialmente insignificante non ha
importanza, pur che sia qualcosa che ci rappresenti e a patto che lo
si faccia con il cuore.
La
storia dimostra inoltre che, se amati, supportati e lasciati liberi,
i bambini sono in grado di compiere grandi cose, ad esempio riuscire
nell'impresa di trovare un Cicciapelliccia! Recita infatti la dedica in apertura del libro:
E' assolutamente necessario, per i bambini piccoli, avere una vita organizzata; specialmente nel caso che se l'organizzino da sé!
Pippi Calzelunghe
Ora
non vi rimane che leggerlo e scoprire che cos'è un
Cicciapelliccia, posso solo anticiparvi che è: assolutamente
adorabile, per niente chic, immangiabile, ciccione e rarissimo!
Voglio un cicciapelliccia tutto per me! Sandra
RispondiEliminaAnch'io! :-)
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