A
settembre 2015 avevo espresso l'intenzione di sentirmi regina tutti igiorni, cercando di circondarmi di cose belle, facendo sì che ogni
giorno fosse speciale partendo dalle piccole cose, incominciando
prima di tutto dalla cura di me stessa. Ci sono riuscita? Non sempre,
ci sono stai giorni buoni e giorni meno buoni, ma è un percorso, da
vivere giorno per giorno, con i suoi alti e con i suoi bassi.
Ho
sperimentato in prima persona l'impatto che può avere su di me e
sulla mia giornata il fatto di spendere quei cinque minuti in più la
mattina per vestirmi e truccarmi con cura, anche se non ho in
programma di uscire: quando ha citofonato il corriere, o la vicina di
casa ha bussato, mi sono sentita meno casalinga disperata; nel
momento di sconforto per qualcosa andato storto, mi è capitato di
guardarmi alla specchio e, almeno l'immagine di me che rifletteva in
quel momento, mi è piaciuta anche se tutto il resto era da
dimenticare.
Che
sia un rossetto, un vaso di fiori, una musica che mi piace, una nuova
penna da usare per gli appunti, sto continuando a sforzarmi per
cercare il bello in tutto quello che faccio; sento che c'è del buono
in questa strada. Possono sembrare tutti atti superficiali, eppure
riescono nel loro piccolo a raggiungermi nel profondo: continua ad
essere un periodo complicato per me, di ricerca spasmodica, di
fantasmi del passato che cercano di riportarmi indietro, la mia mente
è in moto, il mio animo in subbuglio, devo ricordarmi di respirare,
di rallentare il passo. Devo ricordarmi che la vita è bella,
pienamente bella, che sono io che devo cercarla questa sua bellezza e
sono infiniti i posti dove posso trovarla ma, soprattutto, la
bellezza la posso anche creare. E' un esercizio continuo e costante,
fino a quando non diventerà naturale, parte di me.
Tutto
ciò che mi può aiutare in questo percorso è benvenuto; ad esempio
mesi fa ho scoperto tramite instagram il blog di un'americana “The Daily Connoisseur" a cui mi sono subito appassionata. Apprezzo come
scrive ma soprattutto i suoi video in cui ho modo, non solo di
esercitare il mio inglese, ma anche di ripassare i principi in cui
credo: le buone maniere, la buona educazione, la cultura e la
lettura. E poi i suoi modi così pacati hanno il potere di calmarmi,
mettermi di buon umore e farmi ripartire con nuovo slancio nei miei
buoni propositi. Jennifer L. Scott è alla pubblicazione del suo
terzo libro, “Polish your poise with Madame Chic” per ora non
ancora tradotto, ma i primi due sì: “Le lezioni di Madame Chic”
e “L'eleganza del riordino”. Ho terminato da poco di leggere il
primo, una lettura molto scorrevole e graziosa in cui, concordo con
alcuni detrattori, non dice nulla di nuovo per noi europei rispetto
forse alla cultura americana. Ma allora perché non mettere in
pratica questo savoir vivre che
conosciamo così bene? Perché uniformarci a modelli di vita che ci
portano alla deriva, in quella che sembra una gara verso il cattivo
gusto, la maleducazione e sì, non esagero, l'ignoranza?
A Parigi ho imparato molte lezioni, ma la più profonda di tutte è vivere con passione. Ogni dettaglio della nostra vita può diventare eccezionale, se glielo permettiamo. Dipende da noi. Una vita piena di risate, amicizia, arte, impegno intellettuale e gioia può essere straordinaria. Ogni giorno, quando vi alzate dal letto, potete scegliere se limitarvi a esistere o se vivere con passione, essere sempre presenti nella vostra vita, rubare qualcosa a ogni situazione, bella o brutta.