Da
sempre considero il vero inizio d'anno settembre, il periodo subito
dopo le vacanze, quando si ritorna a casa sereni, riposati e
ricaricati, pronti a riaffrontare la vita di tutti i giorni e i
propositi per cambiare quello che nel quotidiano non ci va più. Non
nascondo però che quest'anno sto sentendo particolarmente forte
anche il vero Capodanno, la voglia di fare,
cambiare, rinnovare
in questi giorni mi fa prudere le mani, scalpitare i piedi, agitare
sulla sieda. Sento tanto aria di novità, una tra tutte, l'inizio
della scuola materna di VV; come quasi tutti i genitori in queste
settimane, siamo andati a visitare la sua prossima scuola e ci
accingiamo a consegnare i documenti per l'iscrizione. Mai avrei
immaginato che tutto questo mi avrebbe scombussolata tanto, nel
profondo.
Sarà
un grosso cambiamento, per entrambe: abituate a trascorrere quasi
tutte le giornate insieme, in simbiosi, a parte qualche pausa con i
nonni, sarà stranissimo ritrovarci a stare distanti, per così tante
ore; se da una parte sono galvanizzata al pensiero di avere, di nuovo
e finalmente, del tempo da dedicare solo ed esclusivamente a me
stessa (senza sensi di colpa) dall'altra sono sicura VV mi mancherà
tantissimo.
Quello
che però non mi sarei mai aspettata è l'effetto che ha avuto su di
me il vedere avvicinarsi il momento in cui VV spiccherà il volo e io
(o il papà o una nonna) non sarò, per la prima volta, al suo
fianco. E' un passaggio che abbiamo affrontato tutti e che affrontano
tutti i bambini del mondo eppure, per quanto io cerchi di essere
razionale, non ho potuto fare a meno di ritrovarmi una sera in
lacrime: ho immaginato la mia bambina da sola, alle prese con mille
pericoli e nessuno a proteggerla. Credete io stia esagerando? Non
potete immaginare che livelli di catastrofismo può raggiungere la
mia fantasia, se poi gli ormoni si mettono a dare una mano...
Comunque, poi sono rinsavita.
Ci
saranno momenti difficili, è un grosso passo quello che stiamo per
affrontare e tutti i bambini, chi più chi meno, devono adattarsi a
questo grosso cambiamento, che però sarà anche fonte di crescita e
divertimento, una bellissima avventura. Ed è questo pensiero che mi
ha sempre aiutata a superare i miei timori e le mie paure per VV:
tutti sono passati di lì, tutti l'hanno fatto, tutti alla fine ci
sono riusciti, tutti hanno affrontato le varie tappe del percorso di
crescita; che sia stato lo svezzamento, togliere il ciuccio, dormire
da solo in camera proprio, togliere il pannolino, legarsi le
scarpe... potrei andare avanti all'infinito, sono tutte tappe
importanti nella vita di un bambino, ci siamo passati tutti, ognuno a
suo tempo e ognuno con i propri modi, ma ce l'abbiamo fatta tutti.
C'è una cosa che VV avrà sempre da me e suo padre: la nostra
incondizionata fiducia; potrà sempre contare su di noi e noi non
dubiteremo mai delle sue capacità. Nella vita potrà fare tutto
quello che vuole, se lo desidera e lotterà per averlo, siamo sicuri
l' otterà.
Alla
fine mi sono vergognata di avere, anche solo per un attimo, dubitato
delle capacità della mia bambina.
The way we are living,timorous or bold,will have been our life.
Seamus Heaney
Il cambiamento nelle vite dei nostri figli, i loro passi verso la crescita a volte ci spaventano più che se fossero nostri momenti. Almeno a me capita di temere di non farcela, di non essere in grado di sostenere, accompagnare, seguire il loro cammino. È un problema mio in fondo, che devo superare per non scaricare su di loro inutili ansie. Loro forse sono più pronti di me. Non temo il distacco, la normale conquista di autonomia, quello che mi spaventa è lo sconvolgimento di un precedente equilibrio raggiunto a fatica. Ma è normale con i bambini cambiare spesso "stato". Col tempo sono diventata un po' più pronta. L'anno prossimo ci saranno due passaggi, la grande alle medie e il piccolo alle elementari... io già tremo.
RispondiEliminaBaci
la effe
Esatto, non è un problema di distacco ma di cambiento, che i bambini rappresentano per antonomasia. Quanto ho tribolato quando VV era neonata, io così abitudinaria, mi illudevo ogni volta di aver trovato una routine per poi vedermela sconvolgere in un battito di ciglia! Però, a ben pensarci, che meraviglioso esercizio a cui ci obbligano...
EliminaCoraggio, settembre è ancora lontano.
Aspettate che arrivino alle superiori...e nel frattempo godetevi questi, di cambiamenti!
RispondiEliminaLe superiori sono taaanto lontane... per fortuna!:-)
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