Per
la prima volta, quest'anno, finito le vacanze di Natale non ero per
niente dispiaciuta di togliere tutte le decorazioni, anzi, non vedevo
l'ora di fare spazio, alleggerire e dare aria alle stanze. Temevo la
reazione di VV, avendo più volte espresso il suo disappunto, invece
è bastato coinvolgerla per far sì che lo smontaggio dell'albero
procedesse senza intoppi. Per la cronaca, la sottoscritta, anche in
questo caso ha rotto una decorazioni; insomma, VV è stata più brava
di me!
Riposti
tutti gli scatoloni, il demone del decluttering si è impossessato di
me, ve ne parlerò più dettagliatamente in seguito e ci sarà anche
un'anteprima libresca, quindi stay tuned... Ora però volevo
mostrarvi da dove ho incominciato, cioè chi sono state le mie prime
vittime: i giochi di VV. Non ne ha mai posseduti molti e anche
questo Natale non se ne sono aggiunti tantissimi, c'era comunque
necessità di fare spazio a quelli nuovi e ho colto l'occasione per
fare un po' di pulizia tra quelli vecchi.
Una
premessa doverosa per farvi capire come sto gestendo gli spazi: casa
nostra è per ora su due piani (quando finiremo la ristrutturazione
saranno tre! Povere le mie ginocchia con tutte quelle scale... ),
questo significa che la maggior parte della nostra giornata si svolge
al piano di sotto, cioè in cucina e in soggiorno: sono stata
costretta quindi a creare un angolo gioco per VV dove si trova il
salotto; sarebbe bello avere una camera dove poter confinare i giochi
e soprattutto il disordine ma bisogna accontentarsi quindi, sappiate, che non è mai così come la vedete qui nelle foto, se non mentre VV
dorme... Pazienza, anche questa è una fase della vita.
Cercando
quindi di creare per quanto possibile un po' di ordine, almeno
visivo, mi sono procurata scatole e ceste per riporre (nascondere) i
giochi. Facendo questo ho scoperto quanto sia un utile trucchetto per
mantenere l'interresse di VV verso le sue cose; leggendo poi su
internet diversi siti o blog, ho realizzato che è proprio una
tecnica e pratica suggerita da molti studi infantili. Meno giochi
hanno e meno sono sotto i loro occhi e meglio è per i bambini, lo
dimostrano anche studi scientifici. Nascondere i giochi ho scoperto
poi, con l'esperienza, fa in moda che VV si dimentichi di averli
creando così scoperta e gioia ogni volta, come se fossero nuovi!
Solo
recentemente ho creato un piccolo angolo gioco anche nella sua
cameretta per tenere VV impegnata mentre magari io svolgo alcune
faccende al piano di sopra e così ho fatto un'ulteriore scoperta:
anche solo spostare di posto i giochi rende tutto nuovo e
interessante!
Quello invece ho scoperto essere più difficoltoso
e far sparire del tutto i giochi, quelli magari in eccesso e troppo
semplici vista l'età; VV ha un'ottima memoria ed è capitato che a
distanza anche di mesi mi chiedesse che fine avesse fatto, ad
esempio, un certo peluche: un po' ho fatto la gnorri, poi mi sono
inventata una favola, urge però in futuro, man mano che diventerà
più grande, affrontare l'argomento e potrebbe essere un'occasione
per insegnarle a donare ai bambini più sfortunati. Confesso di aver
provato una volta ad affrontare il discorso, dicendole che lei è
molto fortunata, che possiede tanti giochi, che ci sono tanti bimbi
che non ne hanno e a cui piacerebbe tanto possederne ma il messaggio
non è passato come credevo, visto che dopo un po' di tempo mi sono
sentita chiedere «Ci sono
bimbi che vogliono i miei giochi?»
Lol! Se avete suggerimenti in merito a come affrontare il discorso
sul donare, sono più che ben accetti!
E
voi, come gestite i giochi dei vostri bambini? Qualche scoperta utile
o interessante?
Ceste Maison du Monde qui
Contenitori H&M qui
Ma hai una casa stupenda! Non ho figli, ma da bimba i giochi erano confinati nei cestoni che ogni sera andavano riempiti con ciò che c'era in giro e riposti. Mia nipote Cecilia quando aveva 4 anni fu convinta a cedere qualcosa per Natallia - un bimba che viene da lontano per stare in vacanza dagli zii e che ha pochi giocattoli - e fu molto presa dalla cosa al punto di regalarle la sua Minnie preferita. Un gesto di grande generosità e tenerezza. Sandra
RispondiEliminaGrazie, Sandra. Sono convinta che, se il messaggio passa bene, i bambini sono in grado di essere molto generosi.
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