Un
giorno della scorsa settimana sono tornata a casa con l'amaro in
bocca.
Avevo
un incontro a cui mi sono recata un po' tesa e con lo stomaco
contratto; dovevo lamentarmi ed esporre la mia insoddisfazione per il
servizio ricevuto, non era un incontro piacevole, potendo avrei
volentieri evitato, ma avevo bisogno di loro e non volevo rivolgermi
ad altri. La controparte mi aspettava al varco perché aveva già
intuito, pronta però a venirmi incontro. Infatti si è concluso con
me che ho ottenuto quello che volevo e loro che non hanno perso una
cliente. Un perfetto case history, come si direbbe in gergo
manageriale, di WIN-WIN. Ci veniamo
incontro, tu smussi un angolo, io rinuncio a qualcosa, troviamo un
accordo, vinco io e vinci tu e siamo tutti contenti. Ma davvero? E
allora perché l'amaro in bocca?
Perché
non è facile quando sei una persona che cerca di essere accomodante,
che non vuole dispiacere a nessuno, non vuole disturbare,
non vuole risultare antipatica o poco gradita. Non è facile neanche
rendersi conto di questo; di essere così insicuri da avere timore ad
esprimere la propria opinione o la propria insoddisfazione.
Non
sono sempre stata una persona così, anzi, sono sempre stata una
battagliera, pronta a lottare per ottenere quello che voleva. Poi un
giorno sono cambiata, non so nemmeno io come sia potuto succedere,
quale ne sia stata la causa. Ho incominciato a farmi mille paranoie,
a mandare avanti qualcuno, a rifuggire i confronti, a rinunciare per
prima per evitare scontri, ad avere paura della mia stessa ombra.
Ultimamente
però al WIN-WIN non ci credo più, non si può piacere a tutti, non
si può essere tutti vincitori, non si può arrivare tutti insieme al
traguardo, di podio ce n'è sempre e solo uno.
Ci sono abbastanza ostacoli nel mondo. Non c'è proprio bisogno che diventi il freno di te stesso.
Lorenzo Paoli
come è vero. A me è successo esattamente l'opposto con il tempo sono diventata più sicura di me e ho lasciato i miei dubbi i timori di ferire qualcuno. Ciao e buon giovedì Nicoletta
RispondiEliminaVado all'indietro, come i gamberi... :-(
EliminaGrazie Nicoletta!