Ho
finito l'anno vecchio e iniziato quello nuovo leggendo lei, la mia
amata Virginia Woolf, e i suoi racconti contenuti in “Oggetti
solidi. Tutti i racconti e altre prose”, pubblicato da Racconti
Edizioni. Avevo un conto in sospeso con lei, perché questa estate ci
sono rimasta molto male per non essere riuscita a leggere “Le
onde”, inizialmente l'ho vissuta come una vera e propria sconfitta
come lettrice. Poi mi sono detta che non c'è scritto da nessuna
parte che ti debbano per forza piacere tutti i libri del tuo
scrittore preferito, o che non esiste nessuna legge che dice che devi
leggere tutti quelli dell'autore che adori. Insomma, la famosa
libertà del lettore... Magari ci riproverò più avanti, o magari
no, che importanza ha? L'importante è leggere.
Io
che non sono una grande appassionata di racconti, ho apprezzato
tantissimo questo libro che li unisce tutti, in ordine cronologico,
suddivisi solo per gruppi di anni e che così facendo ti permette di
apprezzare ancora di più la scrittura di Virginia Woolf. La vedi
crescere e svilupparsi sotto i tuoi occhi, percepisci il suo continuo
lavorio sul linguaggio e sulla resa, il suo costante studio, di come
si impegni a fondo per raggiungere lo stile che ha in mente, le forme
che le sfuggono.
Altrettanto
si può dire delle tematiche a lei care e che qui vediamo presenti
nei loro molteplici aspetti e sfumature; osserviamo l'autrice
tornarci sopra più e più volte, da ogni angolazione, con ogni
mezzo, affilando il mezzo del suo mestiere, mettendo in pratica
quanto letto e studiato a sua volta.
Ma
soprattutto assistiamo all'ingegno di una scrittrice che da sempre,
fin dagli albori, aveva ben chiaro in mente che tipo di libro voleva
ottenere attraverso la scrittura e di come i suoi sforzi siano sempre
stati incentrati su un unico risultato: la riforma del romanzo, il
ritratto della vita così come la percepiva.
Fantastico sul mio avvenire, decido quale libro scrivere: penso a come riformerò il romanzo, catturando una quantità di cose che per adesso sono sfuggenti, e creando infinite forme strane.
Ho
apprezzato tantissimo inoltre in questo volume le note bibliografiche
su ogni singolo racconto, informazioni preziose per inquadrare ogni testo all'interno del vissuto dell'autrice e delle sue
pubblicazioni.
La
lettura di questo libro è imprescindibile, secondo me, per gli
amanti di Virginia Woolf, ti regala una bellissima visione d'insieme su come sia
cresciuta e si sia sviluppata come autrice e direi che sia anche un
buon punto di partenza per chi vi si vuole avvicinare per la prima
volta ma la teme, per questa sua fama di scrittrice difficile; credo
che i racconti siano più fruibili e immediati di un romanzo.
Insomma,
consigliatissimo!