“Il
dato giorno alla data ora può venire l'elettricista?”
“Guarda
che c'è il Salone...”
“E'
tra due settimane”
“Ah...
ok”
“Sei
libera venerdì?”
“C'è
il Salone”
“E'
tra due settimane”
“Ah...
ok”
...and
repeat. Nei giorni scorsi ero messa così: dovevo continuamente
guardare il calendario per ricordarmi che al Salone Internazionale
del Libro di Torino mancavano ancora due settimane. Quale miglior
modo per cercare di contenere l'eccitazione presentandovi alcune
realtà torinesi, in attesa di conoscerne altre di persona al Salone?
Qui
di seguito una neonata rivista letteraria e tre case editrici, tutte
Torinesi doc, così come si raccontano sui loro siti:
DIECICENTO
Tutti
amiamo le storie: raccontandole costruiamo senso e diamo ordine al
mondo. A noi piacciono in particolare quelle brevi; “DieciCento”
è una rivista letteraria che si occupa di racconto. Perché le
troviamo speciali? Parafrasando Julio Cortázar, il racconto è una
sfera, una “meraviglia di perfezione”; la sua forza è quella di
ritagliare un frammento significativo di realtà imponendogli
determinati limiti fisici e facendo sì che vada oltre la storia che
contiene. Analogicamente il racconto sta al romanzo come la
fotografia al cinema.
“DieciCento” si propone di offrire il suo entusiastico contributo alla promozione di quest’arte pubblicando inediti che abbiano un sottile fil rouge: il legame della storia con Torino, città dove la rivista nasce e dove da qualche anno si sperimentano con successo nuove narrazioni. Questo è il confine, la mappatura dalla quale desideriamo che parta l’immagine contenuta nel racconto, l’apertura verso il mondo. Oltre alle pubblicazioni di racconti, su “DieciCento” troverete approfondimenti a cura della redazione: interviste, recensioni di raccolte edite e, perché no?, ogni tanto vi racconteremo anche le nostre storie su Torino.
“DieciCento” si propone di offrire il suo entusiastico contributo alla promozione di quest’arte pubblicando inediti che abbiano un sottile fil rouge: il legame della storia con Torino, città dove la rivista nasce e dove da qualche anno si sperimentano con successo nuove narrazioni. Questo è il confine, la mappatura dalla quale desideriamo che parta l’immagine contenuta nel racconto, l’apertura verso il mondo. Oltre alle pubblicazioni di racconti, su “DieciCento” troverete approfondimenti a cura della redazione: interviste, recensioni di raccolte edite e, perché no?, ogni tanto vi racconteremo anche le nostre storie su Torino.
AUTORI
RIUNITI
L'unica
casa editrice fatta solo da autori!
Il
sogno è nato in una sera d’agosto torinese, calda e
profumata. L’idea forte, rivoluzionaria alla base, i primi piani
di lavoro, fogli da riempire, contatti da stringere, le proposte che
si accumulano, i manoscritti da valutare. La lista di cose da
fare: un’enormità. I libri, gli autori, i tipografi, la
distribuzione, i librai, i social, i lettori. Ogni ambito, ogni
aspetto affrontato con pazienza, tenacia, curiosità ed entusiasmo.
Le ore rubate alle nostre vite, al lavoro, davanti a caffè, pizze
napoletane da asporto, birre e risate, il cielo da fissare in pausa
sigaretta (che poi pausa vera non è, perché si rimugina), i punti
sulla lista che man mano vengono risolti. È stata una lunga e
intensa cavalcata: e abbiamo appena cominciato. E su tutto il lavoro,
la fatica, l’impegno, una domanda che aleggiava sempre: saremo in
grado? Saranno in grado gli autori di diventare anche editori? Di
ricoprire ogni singola mansione di una casa editrice, dall’editing
alla grafica, dalla correzione bozze ai rapporti con i distributori e
le librerie, dalla promozione agli aspetti tecnici, burocratici e
amministrativi? A fare tutto quello che bisogna fare, nel modo
giusto? Ora siamo pronti a far rispondere i nostri libri per noi.
Merita
già solo leggere il loro manifesto, aggiungo io, QUI.
DIABOLO
EDIZIONI
Sono
passati cinque anni da quando, nell’autunno del 2011, nacque
Diábolo Edizioni, ramo italiano di Diábolo Ediciones, uno fra i più
dinamici editori di fumetti del panorama spagnolo. Ora quel ramo è
cresciuto, è diventato un albero, ancora giovane ma
rigoglioso, che ha messo solide radici in Italia ed è pronto a dare
frutti tutti suoi. Succede che Diabolo abbandoni così l’accento
fonico della grafia castigliana, per diventare a tutti gli effetti
una realtà editoriale italiana, con una gran voglia di contribuire
al fantastico momento del fumetto nazionale, pur mantenendo lo
sguardo attento sul meglio della produzione di tutto il mondo. A
parte questo non cambierà poi molto: grande cura nella scelta dei
titoli, massima qualità nella finitura tipografica dei volumi, ampia
varietà e ricchezza delle proposte, storie e immagini necessarie,
capaci di lasciare segni indelebili nei nostri lettori.
La
prima domanda che ci fanno tutti è: “Perché chiamare una casa
editrice Las Vegas?” Las Vegas evoca peccato, gioco d’azzardo,
luci al neon e spogliarelliste – tutte cose che c’entrano poco
con i libri. Ma è anche il posto in cui tutto è possibile e i sogni
possono diventare realtà. Abbiamo una visione
anti-snob della letteratura.
Crediamo che uno dei compiti di un editore sia quello di avvicinare
la gente ai libri, non di allontanarla facendole credere di non
essere all’altezza. A Las Vegas tolleriamo tutto, ma non le torri
d’avorio. E allora entrate nella nostra città, fatevi travolgere
dalle luci e dai colori delle nostre storie. Scommettete
su di noi.
Fatevi emozionare dai nostri libri, così come noi ci siamo
emozionati quando li abbiamo scelti tra le centinaia di manoscritti
che ci arrivano ogni anno.
Ora
non rimane solo che superare il confine
dello schermo e incontrare queste realtà dal vivo. Prossimamente, il
mio tradizionale programma del Salone del Libro, edizione del
trentennale!
LAS VEGAS è piuttosto nota.
RispondiEliminaTORINO si avvicina, per me è come Natale.
Anche per me! Non vedo l'ora!
EliminaNon vedo l'ora anch'io che arrivi il Salone... per la magia che mi regalerà, libri a parte ❤
RispondiEliminaA presto
Francesca
Pronta a camminare? eheheh! A prestissimo!
EliminaMa la rivista Carie? Sarà al Salone assieme agli Autori Riuniti (due al prezzo di uno),
RispondiEliminaEsatto. Sono molto curiosa di conoscerli di persona!
EliminaIl mio primo Salone.
RispondiEliminaSono certa sarà bellissimo e non vedo l'ora!
Uh, che emozione!
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