And so here I am at a crossroads. Or maybe just an open field. Seeds have been scattered throughout these cold bitter months and they are waiting for the spring rain to come. The ground is hardened and eagerly awaits the elements that will soften it, giving it the power to grow.
(Ed
eccomi ad un bivio. O forse in un campo aperto. I semi sono stati
gettati durante tutti questi freddi e rigidi mesi e stanno aspettando
l'arrivo della pioggia primaverile. Il suolo è indurito e aspetta
impazientemente gli elementi che lo renderanno morbido, dandogli la
forza di far crescere.)
Pasqua
sembra la sorella povera del Natale o, almeno personalmente la sento
meno. Eppure, dal punto di vista
Cristiano, è la festa più importante, quella in cui si festeggia la
resurrezione di Cristo, ma non solo.
Conscia
della mia ignoranza, ho fatto una breve indagine in rete e ho
scoperto che risente di lontani influssi: cade, infatti, tra
il 25 marzo e il 25 aprile,
ovvero nella
prima domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio di
primavera.
La Pasqua, insomma, si
festeggia proprio nel giorno in cui si compie il passaggio dalla
stagione del riposo dei campi a quella della nuova semina e quindi
della nuova vita per la natura.
Le
tanto amate uova pasquali sono simbolo della vita che nasce, secondo
un'antica credenza per cui l’uovo cosmico è all’origine del
mondo: al suo interno avrebbe contenuto il germe degli esseri. Presso
i greci, i cinesi e i persiani l’uovo era anche il dono che veniva
scambiato in occasione delle feste primaverili, quale simbolo
della fertilità e
dell’eterno ritorno della vita. Anche in occasione della Pasqua
cristiana, dunque, è presente l’uovo quale dono augurale, che
ancora una volta è simbolo di rinascita, ma questa volta non della
natura bensì dell’uomo stesso, della resurrezione di Cristo: il
guscio è la tomba dalla quale Cristo uscì vivo.
Questo
sì che è un vero Capodanno!
Per
questo nuovo inizio, per questa nuova pagina bianca, io vi auguro una
pausa, un momento tutto per voi.
Forget about enlightenment. Sit down wherever you are and listen to the wind singing in your veins. Feel the love, the longing, and the fear in your bones. Open your heart to who you are, right now not who you would like to be. Not the saint you are striving to become. But the being right here before you, inside you, around you. All of you is holy... Breath out, look in, let go.John Welwood
VV sarà a casa da scuola e io ne approfitterò per fermarmi insieme a lei. Spero di riuscire a creare una nuova tradizione familiare, piccoli riti e usanze tutte nostre, per questa festa che ho appena riscoperto ed è per me, in questo periodo, molto significativa.
Arrivederci al 24 di aprile. Buona
rinascita, Francesca
(Dimentica
l'illuminazione. Siediti ovunque tu sia e ascolta il suono del vento
nelle tue vene. Senti l'amore, il desiderio e la paura nelle tue
ossa. Apri il cuore a chi sei proprio ora, non chi ti piacerebbe
essere. Non il santo che ti stai sforzando di diventare. Ma l'essere
che è qui proprio di fronte a te, dentro di te, intorno a te. Tutto
di te è santo... Espira, guardati dentro, lascia andare.)
Auguri per questa pausa primaverile a tutti voi
RispondiEliminaGrazie Sandra. Spero abbiate passato una buona Pasqua anche voi.
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