In
principio furono stupore, sgomento, tristezza e paura. Poi arrivarono
l'autocommiserazione e la solitudine. «Io
sto male e il mondo non si ferma?»,
«Nessuno può comprendere il
mio dolore. Nessuno soffre come me».
E poi si aggiunsero la rabbia e l'invidia. «Perché
questo a me? Perché ancora a me? Perché la vita si accanisce con
me?», «Perché agli altri va tutto
bene? Perché gli altri ottengono tutto ciò che vogliono senza
alcuno sforzo? Perché loro vedono esauditi i loro desideri e a me si
chiudono solo porte in faccia?». Condito il tutto da senso di colpa
e vergogna, per aver provato e provare sentimenti simili.
Sentimenti
di cui non so che farmene, che mi fanno sentire miserabile e cattiva,
una brutta persona. Sentimenti che sono faticosi da allontanare, che
non mi vogliono abbandonare, che rendono le mie giornate ancora più
lunghe e difficili. Sentimenti che si è soliti nascondere, ma che mi
abitano, che mi posseggono, che temo mi si leggano in faccia.
Ma
io le provo tutte queste emozioni, le vivo, alle volte le nutro, le
sento mentre mi dilaniano, mi graffiano e mi fanno sanguinare e nelle
lunghe ore di tempo che ho a mia disposizione per pensare,
condannarmi e torturarmi, non ho trovato altra soluzione che
confessare.
Confesso
di provare e avere brutti sentimenti, ma non sono una brutta persona,
solo vivo le innumerevoli sfumature della vita; di alcune farei
volentieri a meno, ma mi si dice (il film “Inside Out” insegna)
che se voglio avere una vita arcobaleno e non monocolore, devo
accettarle tutte.
E
allora cerco di accoglierli, li tengo con me, non li nascondo e non
li scaccio più, in attesa di capirne cosa farne, di riceverne un
insegnamento, in attesa dell'arcobaleno. Le mie energie le rivolgo a
me, a volermi bene, ad accettarmi con le mie debolezze, a cercare di
perdonarmi e assolvermi. A non nascondermi più.
God breaks the heart again and again and again until it stay opens.
Hazrat Inayat Khan
E
questo è il mio cuore, adesso. Spezzato.
Tutto vero, tutto troppo vero e leggerlo lo rende ancora più toccante.
RispondiEliminaSarà una scalata, molto difficile, è vero, ma pensa alla soddisfazione di vedere poi superata anche questa.
Sarò al tuo fianco e non ti lascerò mai da sola. Mi farò solo da parte quando sarai in cima e potrai ripensare a quanto sei stata forte in questi mesi. Poi tornerò al tuo fianco e ci godremo a cuor leggero la salita che ci riporterà verso casa e verso nuove avventure (stavolta scelte da noi) da affrontare insieme e noi TRETRE.
Coraggio e Forza Mo Mio
Grazie amomio, seila mia roccia, il mio porto sicuro, il mio salvagente, il mio tutto.
EliminaQuando morì mio padre avevo sei anni e ricordo ancora, come fosse oggi, quello che dissi a mia madre: non poteva morire il tuo?
RispondiEliminaHo vissuto per anni col rimorso di essere stata così crudele, ma il tempo mi ha donato la possibilità di capire e di accogliere quella bambina ferita e tutti i sentimenti brutti che ho provato in seguito.
Sei una persona splendida e ti auguro di trovare presto il tuo arcobaleno.
Ti abbraccio forte forte forte
Francesca
Grazie. Grazie per aver condiviso un tuo vissuto così doloroso.
EliminaTi abbraccio anch'io.
Però aspetta, ti scrivo in privato, quello quassù è sempre il tuo indirizzo?
RispondiEliminaPrometto che primo o poi ti rispondo.
EliminaCara Francesca, purtroppo credo che dentro ognuno di noi abitino anche sentimenti negativi e soprattutto nei momenti più difficili tendono sempre a venire in superficie. Non tutti abbiamo il coraggio e la forza di ammetterli e affrontarli come inveca fai tu. Questo ti rende davvero una bella persona. Ti auguro di trovare la parte luminosa dell'arcobaleno più bello. claudiag
RispondiEliminaNon è per niente facile affrontare faccia a faccia le proprie debolezze, confesso che a volte ne farei volentieri a meno!
EliminaGrazie per gli auguri.
Un abbraccio fortissimo, splendida persona che sei.
RispondiEliminaLa parola dell'anno scorso la stai ancora vivendo appieno: Coraggio!
Il tuo arcobaleno ti sta aspettando.
Grazie Martina, spero di incontrarlo presto, perché non mi sento affatto coraggiosa!
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