In
questi anni in cui internet la fa da padrone e il mondo è a portata
di mouse, se non di cellulare, continuare a comprare le guide suona
un po' da antenati, ma ci piace avere un ricordo tangibile dei nostri
viaggi: pagine stropicciate, sottolineature, orecchie, biglietti
della metropolitana, brochure e scontrini che spuntano dalle pagine.
Una scaffale della nostra libreria è tutto dedicato a loro e mi
piace, ogni tanto, dedicare uno sguardo alla parte di mondo che
abbiamo avuto la fortuna di visitare.
In
questo mio post vi comunicavo la nostra prossima meta e vi mostravo
la guida su cui ci stiamo preparando. E' il primo anno che compriamo
una guida National Geographic quindi non so ancora dare una
valutazione, ma posso già dire di apprezzare molto le foto a colori.
In passato, per i nostri viaggi, ci siamo sempre trovati bene con le
guide di formato pocket, poco ingombranti e leggere, perfette da
tenere in borsa o nello zaino; Le Rough erano le nostre preferite ma
ultimamente non le sto più trovando (ammetto di non essermi dannata
più di tanto nella ricerca).
Pensavo
potesse essere di vostro interesse una scoperta che
ho fatto recentemente grazie
ad Instagram: “Lost In” City Guides. Queste guide di alcune delle
città più famose sono curate da chi vi abita e le conosce bene:
artisti, cuochi, imprenditori e blogger, per citare alcuni dei
collaboratori, che danno il loro punto di vista interno e vi
permettono così di conoscere e scoprire luoghi lontani dalle rotte
turistiche. Purtroppo la Scozia (o Edimburgo) non c'è e mi dispiace
perché su internet non sto trovando molto.
Un'altra
scoperta che ho fatto sempre recentemente, questa volta grazie a
Davide, il proprietario della Libreria Pantaleon di Torino, è la
casa editrice Exorma, che si descrive così:
Il
nome è una sorta di italianizzazione della radice di un verbo greco:
mollare gli
ormeggi. Il
progetto Exòrma è legato fortemente alla dimensione del viaggio. Il
viaggio come fonte di conoscenza, scatola delle meraviglie, libertà
dell’esperienza, occasione di incontro, necessità della scoperta.
In
particolare vi volevo segnalare la collana Scritti Traversi:
...solo
riduttivamente può essere collocata nella categoria della
letteratura di viaggio. Il viaggio, vicino o lontano che sia, è un
pretesto per fare letteratura e raccontare l'archeologia, la
fotografia, la memoria, l'antropologia, l'arte, l'avventura, la
storia. Scrittura narrativa e immagine fotografica intrecciano il
loro proprio modo. Visioni antropologicamente e storicamente
articolate si mettono di traverso suggerendo vasti ambiti di
approfondimento. Piccole storie vere spalancano finestre su grandi
orizzonti della geografia, della fantasia, dell'esperienza, della
contemporaneità.
Sono
stata alla presentazione del libro "Come ti scopro l'America" di Emanuela Crosetti, che mi ha davvero
incuriosita, oltre ad aver trovato molto simpatica la sua autrice:
non la conosco ma ho avuto l'impressione che sia un'ottima compagna
di viaggio; credo che lo sia anche il suo libro! Insomma, la collana
perfetta per me che amo accompagnare i miei viaggi con libri
ambientati nei luoghi e nelle città che sto visitando.
E voi, quali sono i vostri compagni di viaggio irrinunciabili?
Per Edinburgo e la Scozia consiglio 2 blog
RispondiEliminaLost Avocado di Sara Izzi che vive a Edinburgo e ne scrive ogni tanto
La Bussola e il Diario di Claudia Boccini che è stata a Edinburgo proprio pochi gg fa
Grazie per la dritta sulle guide "Lost in", già segnate
Grazie a te per i consigli!
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