Questa pausa nel blog è stata involontaria, non l'ho cercata. Eppure mi sono resa conto che ne avevo bisogno. Un po' come ad un certo punto dell'anno si sente il bisogno di andare in vacanza, si parte e si sta lontani alle volte proprio per fare ritorno. L'assenza e la lontananza fanno apprezzare meglio quello che si possiede. Ne è conferma il fatto che non scrivo sul blog ma ci penso in continuazione, mi manca ma allo stesso tempo mi rendo conto che non è ancora giunto il momento di tornare.
Ho preso le distanze perché quando si è troppo dentro una cosa i contorni svaniscono, quando si è troppo vicini è difficile mettere a fuoco, molte cose sfuggono, non si sa più bene dove rivolgere lo sguardo, dove si è diretti.
Da bambina mi capitava spesso di perdermi nei luoghi affollati, presa dalle mie fantasie, dai miei giochi, perdevo di vista mia madre; gli spaventi che mi sono presa, i pianti che ho fatto. Ricordo che mia mamma mi ripeteva sempre la stessa cosa: “Se ti perdi stai ferma dove sei, non ti muovere, io ti troverò”. Mi sono fermata per ritrovarmi.
Tutto questo per dirvi che la mia assenza potrebbe durare ancora un po' ma che mi auguro al mio ritorno di ritrovarvi ancora qui perché, come dice un proverbio africano:
Se vuoi andare veloce vai da solo. Ma se vuoi andare lontano, vai con altri.
E io voglio andare lontano.