Virgola è una prebambina, cioè una bambina ancora da nascere, ed abita lassù nel cielo, su una nuvola bianca e rosa, insieme a tanti altri prebambini.
Inizia così una favola che amavo molto da bambina e, pur di rileggerla, ne sono andata alla ricerca nei numerosi scatoloni in cantina, pieni dei libri che non ho potuto portare con me, perché la mia casa è piccola per contenerli tutti.
Poche righe e mi sono ritrovata catapultata a “Primadiandargiù”, la nuvola dove abitano i prebambini. E' un luogo speciale, dove i Santi la mattina dimenticano l'aureola sul comodino, i dolci sono fatti d'aria, polvere di stelle e musica di angeli e i prebambini vanno a scuola solo quattro giorni all'anno, perché tutti gli altri giorni è sempre l'onomostico di qualche Santo.
I prebambini hanno una divisa: un camicino color aria che arriva giusto al sederino, un fiocchetto alla caviglia cui è attaccato, tintinnante ed allegro, un campanellino che porta inciso il numero e il nome del prebambino. In testa, poi, portano un cappellino a cono fatto di tante stelline piccole piccole e lucenti.
A “Primadiandargiù” si festeggiano i “Non-Compleanni” e il “Momentogiusto”, che arriva di solito dopo nove “Non-Mesi” e tutti i lunedì, all'arrivo di San Calderone, i prebambini sfogliano gli album fotografici dei terrestri, alla ricerca di una mamma e di un papà.
Virgola però è una bambina dai gusti difficili, preferisce di gran lunga andare in giro per il Paradiso a fare bricconate con il suo cagnolino, Putiferio, e ogni volta che sfoglia gli album di San Calderone non trova mai dei genitori di suo gusto:
Quel papà lì è troppo grasso... Che buffa sta mamma... Questi nonni non mi vanno perché hanno i baffi... Eh già, lì non vogliono cagnetti, ed allora il mio Putiferio dove lo lascio?...
Arriverà anche per lei il momento di pronunciare questa preghiera?
Mio buon Gesù Bambino, ti prego, ho visto un papà e una mamma ed il mio cuore ha sentito il loro richiamo. Fammi andare da loro...
Scegli noi...