Il
Salone della maturità. Non ho più paura di dirla questa parola,
'che invecchiare è un dono e io spero con tutto il cuore che la vita
questo regalo me lo faccia.
Maturità
vuol dire ascoltarsi nel profondo e rendersi conto, già nel giorno
in cui esce il programma di questa edizione e tu ti metti a leggerlo
tutto, che il tuo fisico potrà permettersi un certo livello di
energia e non voler chiedergli di più. Maturità vuol dire non
esserne delusi ma prendersi il bello, vedere il bicchiere mezzo pieno
come si usa dire, e ringraziare di poterci andare, anche se non si
potrà fare tutto quello che si desidera.
Rispetto
agli anni passati, quindi, è stato sicuramente un Salone sotto tono
per la sottoscritta, eppure sono stata così felice. Non ho preso
parte a nessun incontro, alla fine ho fatto anche un po' l'orso della
situazione e sono passata a salutare poche persone, molte case
editrici le ho saltate, volontariamente e non, perché quest'anno gli
spazi erano molto più vasti e mi sono persa qualche pezzo. Che cosa
ho fatto, quindi?
Ho
sfogliato libri, ininterrottamente. Soprattutto illustrati per
bambini, quasi tutti quelli che mi capitavano sotto mano, e ne ho
comprati molti perché credo siano il regalo più bello che io possa
fare a VV; la letteratura per bambini sta, secondo me, raggiungendo
livelli di opera d'arte in alcuni casi, in grado di stupire e
affascinare a ogni nuova lettura. Confesso essere stato difficile
trattenersi per non esagerare negli acquisti e anche così, ho
comprato ben 5 albi illustrati (Vittoria finora ne ha ricevuti solo
due), per cui credo farò un post dedicato esclusivamente a loro.
(Chi mi segue su Instagram invece li ha già visti quasi tutti).
Per
quanto mi riguarda, c'è stato un acquisto mirato e tre fuori
programmi. Quando avevo saputo che il 5 maggio sarebbe uscito per
Lindau la ristampa di “La mia vita con Virginia” di Leonard
Woolf, avevo subito dichiarato che l'avrei preso al Salone e pensavo
sarebbe stato il mio unico acquisto. Invece mi sono lasciata tentare
dalle numerose offerte degli stand (quest'anno in molti hanno fatto
fin dal primo giorno sconti del 15% o 20%) e, cosa mai successa
prima, sono entrata al Libraccio, dove ho trovato un libro pubblicato
da poco al 50%. Come li ho scelti? Uno è ambientato nel mondo
dell'editoria, mia grande passione, uno è un'altra biografia, per la
gioia della portinaia curiosa che c'è in me, e uno è un omaggio a
una città che sogno di visitare, spero presto. Quando li avrò
letti, se mi saranno piaciuti, li condividerò volentieri con voi.
Quando
mi sono sentita stanca, sono semplicemente tornata a casa, grata di
esserci comunque stata e con una lista desideri ancora più lunga.
Brava !Sono completamente d'accordo con te sulla maturità; riconoscere e accettare i propri limiti, credo ne sia una bella dimostrazione. Sono contenta che il Salone ti abbia regalato bei momenti e sono curiosa di leggere dei libri che hai acquistato. Un abbraccio.claudiag
RispondiEliminaE' sempre un piacere poter condividere le mie letture con voi.
EliminaRicambio l'abbraccio.