Sta
succedendo una cosa paradossale: per la prima volta gli altri vivono
la mia vita e sono in difficoltà.
Non
che io viva abitualmente relegata in casa senza vedere nessuno ma
capita spesso, soprattutto nella brutta stagione, che la mia unica
uscita giornaliera sia per andare a prendere VV a scuola e tornare
subito a casa. E capita sovente che, fino a quell'unica uscita, io
abbia trascorso il mio tempo in totale solitudine, escludendo le
telefonate e i messaggi.
Tralasciamo
la tristezza di non poter vedere i propri cari e le legittime
preoccupazioni in merito alla salute (quelle le sto vivendo anch'io),
tralasciamo anche il non poter fare commissioni e spese con la
comodità del passato e facciamo finta di non vivere problemi
lavorativi/economici, prendiamo solo in considerazione questo: una
lunga giornata davanti a te da riempire.
Il
popolo è nel panico.
Io
sono stupefatta.
A
quanto pare la vita che conduco è, per la maggior parte delle
persone, difficile e io scopro di essere brava e piena di risorse.
Sono sette anni che conduco questa vita, sta per concludersi la prima
settimana per voi e non sapete più che cosa inventarvi.
Non
parliamo poi del fatto di dover condividere questo tempo anche con i
figli. Ho letto una newsletter in cui l'autrice scrive che anela alla
normalità, cioè “...una
vita in cui mio figlio trascorre le ore diurne con qualcuno di cui mi
fido, che ho scelto con attenzione ma che non
sono io...” e ho pensato: finalmente. Finalmente qualcuno che ha il
coraggio di dire la verità e mettere nero su bianco quello che ho
sempre pensato: la maggior parte non ha voglia di crescere i figli e
il lavoro è un'ottima scusa.
Sembra
mi stia togliendo qualche sassolino dalla scarpa vero. Sembra...
Tutto
questo per arrivare a dire che questa situazione è davvero
un'occasione d'oro per imparare tante cose, su noi stessi e su gli
altri. Fatene tesoro.
Io a casa sto da Dio e infatti ci sto 8/9 giorni feriali ogni mese e in più frangenti, ho detto che da un certo punto di vista era una pacchia perché coi i nipoti inizialmente via x vacanze di carnevale il tempo in casa era ancora di più. Confesso che ho detestato la lagna martellante delle mamme coi figli a casa trovandola davvero fuori luogo. Un abbraccio Francesca
RispondiEliminaNon metto in dubbio che passeremo tutti momenti difficili e di sconforto però, sinceramente, per alcune cose è come essere in vacanza, di cosa lamentarsi?
EliminaCiao Francy! Noi tre siamo blindati in casa al suono di un ritmo più allegro di quanto non credessi. Criiii, Viviii la colazione è pronta! Nic il PC non funziona! Cosa volete per pranzo? Cristina mi aiuti con la ricerca? Facciamo un video per i nonni!
RispondiEliminaTutto questo dentro una tuta taglia riposo e color relax. Poi, però, c'è anche il lavoro che non si ferma e non sente neanche più la campanella di fine mattinata. Ore e ore davanti al PC... Ma, dico io, noi insegnanti abbiano deciso che proprio quest'anno dobbiamo finire tutti i programmi e fare anche metà di quelli dell'anno prossimo??? Lasciamoci anche uno spazio di sano riposo e soprattutto lasciamolo anche agli studenti, piccoli o grandi che siano. Così potremo imparare e insegnare a entrare un po' nel tuo mondo, senza difficoltà 😉 un bacio mascherinato a Silvio e Vivì.
Vorrei essere in quarantena con voi, le risate che ci faremmo... Un bacio
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