La mia testa era un deposito di multiloquio, il flusso di parole di numerosi bastian contrari che discutevano, litigavano e si trafiggevano con argomentazioni sarcastiche, per poi ricominciare tutto da capo. Qualche volta quel chiacchiericcio interiore mi sfiancava.Siri Hustvedt
Rileggete il brano precedente usando un tempo presente e togliete quel “qualche volta” alla fine, avrete una vaga idea del mio stato confusionale di quest'ultimo periodo.
Partendo da un'ovvietà, cioè che il lavoro della mamma non ha mai fine, mi sono accorta che, da quando ho deciso di essere una mamma a tempo pieno, fatico a percepire i giorni di festa. Il fine settimana è diventato quel periodo di tempo in cui mio marito è a casa, così le ferie. Anche se ci sono giornate in cui il suddetto marito trova ad aprirgli la porta una sottoscritta con il fumo che gli esce dalle orecchie e che digrigna tra i denti: “Io non ho mai un giorno di riposo...”, in generale la cosa non mi pesa, mi disorienta però. Spesso non so che giorno della settimana è. Il week-end non ha più il sapore di una volta.
Il lato positivo è che ora posso decidere io come e quando fare festa e sono sicura che, man mano che VV diventerà più grande, cercheremo entrambe di goderne appieno tutti i vantaggi e i privilegi.
Il contro senso di tutto questo è che, nonostante il chiacchiericcio e lo stato confusionale, la mia mente ha deciso di andare in ferie, si sente in vacanza, non riesce a fare progetti, procrastina, rimanda a settembre.
Tutto questo preambolo per dirvi che il primo a subire le conseguenze di questo mio stato mentale sarà proprio il blog. La prossima settimana andremo davvero in vacanza (la prima vacanza al mare con VV!) e poi inizierà un periodo di su e giù tra casa e la montagna, dove non solo non ho una connessione internet, ma spesso non prende bene neanche il cellulare.
Scriverò solo se e quando ne avrò tempo, voglia, ispirazione e connessione.
Spero di ritrovarvi tutti a settembre, riposati e rilassati, a raccontarci le vacanze, i libri letti (spero tanti!) e i buoni propositi. Lo sapete, per me a settembre inizia sempre l'anno nuovo.
À bientôt!
(Indovinate dove andiamo in vacanza?:-) )