venerdì 8 luglio 2011

Le finestre sull'anima


It is said the the eyes are the windows to the soul.

I miei occhi hanno iniziato presto a volersi nascondere e dietro di loro la mia anima. Ero in quarta elementare quando un giorno sbottai e ad alta voce chiesi al mio compagno di classe, che stava scrivendo alla lavagna, se per favore poteva calcare un po' di più con il gesso. Quel mio sbottare mi fece guadagnare una nota sul diario, in cui la maestra suggeriva caldamente una visita oculistica. Da lì a poco tornai a scuola con il mio primo paio di occhiali, me li ricordo ancora: la montatura delle lenti tonda di colore bianco e, ovviamente, rosa, tutta di plastica, ancora adesso il mio materiale preferito per gli occhiali perché leggero e resistente. Ero molto contenta e li indossavo continuamente; da bambina la mia anima doveva essere un po' nerd, perché desideravo due cose: gli occhiali da vista e l'apparecchio ai denti. Su una cosa sono stata accontentata.
Molte sono state le montature che si sono succedute e con loro la mia anima si celava sempre di più, perché le lenti si facevano di anno in anno sempre più spesse, al punto che arrivai a domandarmi se ci sarebbe mai stata una fine e se questa sarebbe coincisa con la cecità! Ma questa paura arrivò molto più tardi, in mezzo ci fu l'adolescenza, con lei l'onnipotenza tipica di quell'età e... le lenti a contatto! In barba ai medici e agli oculisti le indossavo in continuazione, proprio come all'inizio facevo con gli occhiali. La mia anima cercava di chiudere le finestre? E io le spalancavo a suon di usa e getta!
Ma la voce dell'anima è potente e un giorno i miei occhi hanno incominciato ad ammalarsi. Così non ho più potuto fare finta di nulla e sono stata costretta a fermarmi e a interrogarmi. Se è vero che gli occhi sono le finestre dell'anima, da che cosa mi stavo nascondendo? Che cosa non volevo mostrare di me? La mia anima non voleva farsi guardare ma a sua volta non voleva vedere. Che cosa mi faceva paura? Che cosa nascondevo alla mia vista? La mia anima andavo isolandosi sempre di più forse perché troppo sensibile e non trovava altro schermo che battere in ritirata? 
Spesso non sono le cose né le persone a cambiare, ma il nostro modo di vederle.
Anonimo
 
Così abbiamo deciso, io e la mia anima, di andare alla ricerca di nuovi modi di vedere e non vediamo l'ora di partire...

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