Luglio
è iniziato con un lutto. Per me, quindi, poteva anche finire lì.
Sai
quando dicono che i dolori del parto te li dimentichi, altrimenti
saremmo tutti figli unici? Con la morte è (più o meno) uguale; se
non riuscissimo a fare fronte alla sofferenza, non troveremmo validi
motivi per continuare a vivere. Quello però che è difficile che ci
entri in testa è la questione del tempo, il fatto che è limitato,
che non lo dobbiamo sprecare. Pensavo di aver imparato abbastanza
bene la lezione con la mia malattia, e invece no. Così, tra una
lacrima e l'altra, e anche tra un'arrabbiatura e l'altra, perché
dimmi se la perdita di qualcuno non ti fa incazzare, ho cercato di
fare nuovamente ordine tra le
mie priorità, perché non ho nessuna intenzione di sprecare il mio
tempo dietro a cose e persone che non lo meritano. Fino alla prossima
dimenticanza?
Luglio
è anche il mese del mio compleanno, la mattina del quale però mi
sono svegliata con una tristezza e un magone che levati. Non avevo
organizzato nulla e non avevo nessuna idea su come festeggiarlo. Ho
lasciato che facessero gli altri e dai e dai, il sorriso è tornato.
Anche l'idea di continuare a festeggiarlo il giorno dopo non è
stata male... Grazie marito!
(La
vista che si gode dalla terrazza di “Turet” dove abbiamo
cenato)
Poi
mi è arrivato il ciclo e mi sono spiegata il magone.
Finalmente
è giunto il giorno della tanto attesa partenza per Cracovia. Farò
un post dedicato, intanto vi anticipo che è iniziato con lo
smarrimento dei miei occhiali da vista il primo giorno e il
ritrovamento del contenuto del freezer completamente scongelato al
ritorno. Nel mezzo però tutte le cose che amiamo fare noi in
viaggio, anche solo stare semplicemente insieme, senza impegni e
senza orari.
Insomma,
luglio si è messo di impegno per farsi mal volere e mettendo a dura
prova pazienza e umore, l'ultima cosa che ti aspetteresti dal mese in cui sei nata, ma come scritto all'inizio di questo post: io
non ho tempo da perdere e quindi...
Il
blog va in vacanza e riapre i battenti il 4 settembre. Vi auguro di
“...aprire
la porta all'imprevisto, che in fondo è quel che cerchiamo nei
viaggi. Qualcosa che sfugga al nostro controllo, ci ricordi chi
siamo, che cosa vogliamo veramente.”
Daria
Bignardi
Il
mio regalo di compleanno.